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giovedì 8 ottobre 2015

8 Ottobre

Amara cosa è abbandonare il SIGNORE, il tuo Dio.
Geremia 2:19

Io ti ho posto davanti la vita e la morte… scegli dunque la vita, affinché tu viva, amando il SIGNORE, il tuo Dio, ubbidendo alla sua voce e tenendoti stretto a lui, perché Egli è la tua vita.
Deuteronomio 30:19-20

6. Domande fondamentali
Perché il male e la sofferenza?

Il problema della sofferenza a volte è un ostacolo per credere in Dio. Come conciliare la sofferenza col Suo amore e la Sua potenza? La Bibbia fornisce un elemento di risposta. L’uomo e la donna, creati da Dio a propria immagine e somiglianza, e inseriti in un contesto perfetto, avevano con Dio una relazione di fiducia. Ma rapidamente il contesto si è oscurato. Tentati da Satana disubbidirono all’ordine che Dio aveva loro dato (Genesi 2:16-17). La relazione con Dio si è interrotta e rapidamente la violenza ha preso il sopravvento, dando luogo al primo omicidio (4:8). Da allora, come un veleno versato in una sorgente, il peccato ha contaminato tutti gli uomini (Romani 3:10-23). Il male, l’ingiustizia e la sofferenza, hanno invaso il mondo.
Ma perché Dio ha creato l’uomo libero di scegliere? Perché desiderava che l’uomo l’onorasse scegliendo di vivere in una relazione di fiducia e di comunione con Lui. Egli non ha creato dei robot programmati. Così, dopo la disubbidienza di Adamo ed Eva, tra Dio e l’uomo si è aperta una voragine, e tutta l’umanità deve affrontare le conseguenze del proprio peccato che per Dio, santo e giusto, è insopportabile.

La Bibbia non risponde a tutti i perché sulla sofferenza, ma dice che è dovuta al peccato e ci insegna come affrontarla. L’autore del Salmo 73 era tormentato nel vedere i malvagi prosperare, mentre lui soffriva, pur essendo umile e fedele; però, ascoltando con fiducia le parole di Dio, ha trovato sollievo e così ha concluso: “Quanto a me il mio bene è stare unito a Dio; io ho fatto del Signore, di Dio, il mio rifugio, per raccontare, o Dio, tutte le opere tue” (v. 28)!