La bocca
dell'empio e la bocca del disonesto si sono aperte contro di me; m’hanno
parlato con lingua bugiarda. Mi hanno assalito con parole d’odio e mi hanno
fatto guerra senza motivo. In cambio della mia amicizia, mi accusano… Essi mi
hanno reso male per bene, e odio in cambio di amore.
Salmo 109:2-5
Un Uomo ammirabile
Che
cosa mi aspetterei dai miei amici se
dovessi comparire in giudizio, ingiustamente accusato? Ovviamente che siano lì
presenti, per incoraggiarmi e prendere le mie difese. Ma cos’è accaduto al
Signore?
–
Tutti i discepoli lo hanno abbandonato e sono fuggiti nel momento del Suo
arresto.
Cosa
mi aspetterei da un giudice, se non
che protegga gli innocenti e faccia valere i loro diritti?
–
Pilato se ne lavò le mani dichiarandosi innocente del sangue dell’unico uomo
giusto, però lo ha messo nelle mani del popolo perché fosse crocifisso.
Cosa
mi aspetterei da un sacerdote, se non
che sostenga la causa dei deboli e degli oppressi, che li consoli e sia il loro
intercessore presso Dio? (Ebrei 5:2)
–
Caiafa, il sommo sacerdote, incitò il popolo a gridare: “A morte, a morte!
Crocifiggilo!”
Così,
negli ultimi momenti della sua vita sulla terra, tutte le categorie di persone
hanno mostrato il contrario di ciò che avrebbero dovuto. Tutti all’infuori di
Lui, che sopportò l’odio e l’ingiustizia con un amore incrollabile.
Il
Signore è stato proprio come lo annunciavano i profeti: la pecora muta davanti
a chi la tosa, l’agnello condotto al mattatoio che non apre la bocca (Isaia
53:7). E quando sulla croce ha parlato lo ha fatto per chiedere al Padre di
perdonare i Suoi aguzzini, per annunciare al malfattore pentito, crocifisso al
Suo fianco, che avrà un posto in paradiso, e per consolare Sua madre. Che
meraviglioso Signore!