Egli
è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle
nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui e
mediante le sue lividure noi siamo stati guariti.
Isaia 53:5
Indifferenza
Ai
nostri giorni la diffusione dei media fa
sì che vengano proposte quotidianamente al grande pubblico delle immagini di violenza, di guerre e di catastrofi di una crudezza
impressionante. Ma tutto questo, purtroppo, invece di muoverci a compassione,
contribuisce a ridurre la nostra sensibilità e la nostra capacità di
simpatizzare con le disgrazie altrui.
Il
fenomeno non è nuovo. Circa duemila anni or sono, molti passarono davanti alla
croce di Gesù Cristo con indifferenza e disprezzo. E si trattava di cosa ben
diversa da un tragico evento naturale o di un grave incidente! Sotto i loro
occhi c’era il quadro del più grave delitto di tutti i tempi: il Figlio di Dio,
creatore di tutte le cose, venuto sulla terra per dare delle prove concrete
dell’amore divino, era stato respinto e condannato a morte!
Da
un lato, la sorte di Gesù crocifisso ha trovato molta indifferenza; dall’altro,
il suo amore per gli uomini che gli erano nemici era talmente grande da indurlo
a pregare: “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno”. L’amore di Gesù potrebbe lasciarci
indifferenti? Lettore, la tua risposta a questo amore determina molte cose
della tua vita presente, ma soprattutto decide la tua sorte eterna.
Ancora
oggi, il Signore Gesù “può salvare
perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dio” (Ebrei
7:25). Il suo sacrificio strappa coloro che lo accettano dal castigo eterno.