Negli
ultimi giorni… gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi,
superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, insensibili,
sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene.
2 Timoteo 3:1-3
Guerre e genocidi
Undici
anni dopo la fine del secondo millennio, gli storici tentano di fare un
bilancio. Il secolo 20° è stato caratterizzato da un progresso tecnico e
scientifico senza precedenti, sia nel campo dell’infinitamente piccolo (fisica
e biologia elettronica ecc.) sia in quello dell’infinitamente grande (lancio di
satelliti nello spazio per vari scopi scientifici).
Eppure,
mai come nel secolo scorso l’umanità ha vissuto tante tragedie. Milioni di
esseri umani hanno perso la vita durante le due guerre mondiali, e vari
genocidi sono stati messi in atto. All’alba del terzo millennio, molti hanno
detto: “Mai più!”. Eppure, finché il cuore degli uomini non sarà cambiato, il
nostro mondo continuerà a sperimentare atrocità e bagni di sangue. Malgrado
tutti gli sforzi per mantenere la pace, le previsioni non sono buone.
La
Bibbia, la Parola di Dio che non può sbagliare, ha predetto questo periodo di
grave decadimento morale già duemila anni fa, tramite l’apostolo Paolo, e con
una precisione impressionante (vedere il versetto di oggi). Non si può sperare
in un miglioramento globale.
Ma
Dio è amore. Egli desidera cambiare il
cuore di tutti tramite l’accettazione personale del sacrificio di Cristo. È
un’offerta di salvezza che Dio fa ad ogni donna e ad ogni uomo, e che
dev’essere accettata personalmente, individualmente. Chi crede in Lui come Salvatore, riceve una vita nuova, che lo rende
capace di amare Dio e il prossimo, e gli apre il cielo per sempre.