I
cieli e la terra attuali… sono riservati al fuoco per il giorno del giudizio e
della perdizione degli empi.
2 Pietro 3:7
O
Dio, ascolta il mio grido… Mi riparerò all’ombra delle tue ali.
Salmo 61:1, 4
Il vulcano Merapi (isola di Giava, Indonesia)
Estratto
da un articolo di un quotidiano del 17 maggio 2006:
“Ieri,
a Giava, oltre 22.000 persone che abitano sulle pendici del vulcano Merapi sono
state evacuate. Alcune centinaia rifiutano di lasciare il villaggio. I superstiziosi
preferiscono appoggiarsi sugli spiriti anziché sulle autorità per valutare il
pericolo.
«Rispetto
queste credenze», ha dichiarato il presidente dell’Indonesia. Ma quando si
tratta di salvare delle persone, bisogna che ognuno si assuma le proprie
responsabilità.”
L’incoscienza
di quei superstiziosi ci fa pensare a quella di chi rifiuta di credere a Dio e
cerca di rassicurarsi seguendo correnti di pensiero che incitano a godere del
presente senza riflettere sul futuro. In nessun conto sono tenuti gli
avvertimenti della Bibbia. Eppure la Parola di Dio dà chiare informazioni sui
castighi che si abbatteranno su questo mondo che ha respinto Dio. Anche a costo
di essere considerati pessimisti, i credenti sono invitati a essere realisti e
pratici, e devono avvertire i loro contemporanei della catastrofe morale che
minaccia la Terra.
Noi
dunque non ci stanchiamo di proclamare
la verità dell’Evangelo: essa è la buona
notizia di pace e di speranza che Dio fa conoscere perché molti ancora
siano perdonati dai loro peccati e salvati per
l’eternità. Questa salvezza Dio la offre gratuitamente a tutti coloro
che accettano Gesù come loro Salvatore personale.