(Gesù disse ai suoi:) “Quando
sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me,
affinché dove sono io, siate anche voi”.
Giovanni 14:3
Il ritorno del Signore
Nel
testo originale il passo di oggi è ancora più espressivo, perché il Signore
Gesù, parlando del suo ritorno, anziché il futuro adopera il presente: non dice
“tornerò” ma “ritorno”.
Quando
Paolo parla della morte dei credenti, dice che è preferibile “partire dal corpo
e abitare con il Signore” (2 Corinzi 5:8), e che nella morte si è “assenti dal
corpo” o, come si esprime al v. 4, “spogliati”. Ma quando il Signore tornerà, i
credenti di ogni epoca saranno “rivestiti” della loro “abitazione che è
celeste”, perché il loro corpo sarà reso “conforme al corpo della Sua gloria”
(Filippesi 3:21). “In un momento, in un batter d’occhio”, i morti in Cristo
saranno risuscitati con corpi adatti al cielo e i viventi “trasformati” (1
Corinzi 15:52).
La
venuta del Signore sarà la vittoria
definitiva sulla morte per coloro che appartengono a Dio. “I morti
risusciteranno incorruttibili; infatti bisogna che questo corruttibile rivesta
incorruttibilità e che questo mortale rivesta immortalità… Allora sarà
adempiuta la parola che è scritta: «La morte è stata sommersa nella vittoria»”
(1 Corinzi 15:52-54).
Che
momento glorioso, sia per Cristo sia per quelli che gli appartengono! Noi
vogliamo sperare che tu sia fra questi.