La parola di Dio è vivente ed efficace, più affilata di qualunque spada a doppio taglio, e penetrante fino a dividere l’anima dallo spirito… essa giudica i sentimenti e i pensieri del cuore.
Ebrei 4:12
Tutto o niente
La
Bibbia, parola di Dio, è il libro di riferimento dei cristiani. Formata da 66
libri, è stata redatta da una quarantina di autori diversi: la prima parte,
chiamata Antico Testamento, è stata scritta fra il 1900 e il 400 circa a. C.; e
la seconda parte, chiamata Nuovo Testamento, durante il corso del primo secolo
dell’era cristiana. Spinti dallo Spirito Santo, uomini di origini molto diverse
hanno parlato da parte di Dio (2 Pietro 1:21). Tutti gli scritti precedenti
alla nascita di Cristo formano l’Antico Testamento. Pur imperniati sul popolo
d’Israele, essi descrivono la storia dell’umanità fin dalla sua origine, sotto
un aspetto storico e profetico. Molte profezie si sono già realizzate, altre
riguardano tempi ancora futuri.
I
primi libri del Nuovo Testamento raccontano la venuta sulla terra di Gesù, il
Figlio di Dio, la Sua vita, la Sua morte e la Sua risurrezione, poi gli inizi
della Chiesa. I libri che seguono espongono la dottrina cristiana e l’ultimo,
l’Apocalisse, apre una finestra sul futuro.
Ogni
sua pagina è ispirata da Dio che ci dà insegnamenti morali e ci chiama in
causa. Non si possono accettare alcuni testi e rifiutarne altri. Non si può dissociare l’amore
insondabile di Dio dalla Sua santità assoluta. Non si può
pretendere la Sua grazia negando la colpevolezza dell’uomo. La Bibbia
dev’essere creduta nel suo insieme, comprese quelle pagine che ci sono
difficili da comprendere. È il solo approccio sensato da parte nostra, creature
che scoprono ciò che il loro Creatore vuol dire loro. Dio ha parlato, bisogna
crederlo. Se non lo facciamo, dovremo rendergliene conto.