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martedì 14 giugno 2022

Poco mancò

“Certamente DIO è buono...” Salmo 73:1.


Buongiorno, mi chiamo Asaf, avrebbe potuto dirci il salmista. So per certo che Dio è buono e questa è una verità talmente lampante che nessuno di noi penserebbe di metterla in dubbio.


“Ma quanto a me, quasi inciampavano i miei piedi, e poco mancò che i miei passi sdrucciolassero. Poiché portavo invidia ai vanagloriosi, vedendo la prosperità dei malvagi” ver.2-3.

Ma c'è stato un tempo in cui ho cominciato a pormi delle domande e poco mancò che inciampassi nel cammino della fede. Sapete com'è, ho cominciato a pensare a quanto se la spassano bene i prepotenti: soldi, soddisfazioni, divertimenti, nessun problema... e ben presto ho cominciato a desiderare di essere come loro.


“il loro corpo è pingue...la superbia li cinge come una collana e la violenza li avvolge come una veste. I loro occhi escono fuori per il grasso e le immaginazioni perverse de loro cuore traboccano. Essi scherniscono e tramano perfidamente di opprimere, e parlano con arroganza. Dirigono la loro bocca contro il cielo, e la loro lingua percorre la terra” ver.4-9. 

Tutto sembra andare secondo i loro pensieri. Sfuggono a molte delle preoccupazioni e disgrazie che colpiscono la gente per bene come noi. E anche quando anche avessero qualche seccatura hanno sempre le spalle coperte perché sono assicurati contro ogni possibile tipo di perdita. Sono orgogliosi come pavoni e crudeli come tigri. Come i loro corpi pingui trasudano grasso anche le loro menti trasudano pensieri perversi. E come sono arroganti! Deridono e tormentano i loro subalterni e li trattano come spazzatura.


“Perciò la loro gente si volge da quella parte e beve copiosamente alle loro acque, e dice: Come è possibile che DIO sappia ogni cosa e che vi sia conoscenza nell'Altissimo?” ver. 10-12. 

La maggior parte della gente li considera delle persone serie, importanti e si comporta con loro in modo servile e ossequioso. Indipendentemente da quello che fanno, nessuno trova niente da ridire su di loro e ciò non fa che rafforzare gli oppressori e la loro arroganza. Costoro credono che, se pur esiste, Dio non sappia cosa succede. E si sentono al sicuro e continuano a perseguire le loro carriere disoneste. E guardali lì, benestanti e circondati dal lusso ad arricchirsi sempre di più!


“Invano dunque ho purificato il mio cuore e ho lavato le mie mani nell'innocenza” ver. 13.

E così ho cominciato a domandarmi che cosa avessi ricavato dalla mia vita di persona perbene, onesta e rispettabile. Dalle ore trascorse a pregare e a meditare la Parola, da tutti i soldi spesi per l'opera del Signore, dalla mia testimonianza attiva, pubblica e privata, per il Signore. Mi sono domandato se valesse la pena di vivere una vita di fede.


“Finché sono entrato nel santuario di DIO e ho considerato la fine di costoro” ver.17.

Già forse sono entrato poco nel “santuario”. Forse non ho camminato così vicino a Dio, perché nel suo santuario ogni cosa appare ben diversa e si riesce a scorgerne la fine. Cadranno in rovina, saranno: “spazzati via consumati con improvvisi terrori!” 


“io ero insensato e senza intendimento; davanti a te ero come una bestia” ver. 22.