La nostra esistenza è breve.
Numerosi testi biblici mettono in risalto il lato effimero dell’esistenza terrestre dell’uomo e l’avanzare inesorabile del tempo:
I nostri giorni sulla terra non sono che un'ombra (Giobbe 8:9).
I miei giorni se ne vanno più veloci di un corriere (Giobbe 9:25).
L’uomo… fugge come un'ombra, e non dura (Giobbe 14:1-2).
Che cos'è infatti la vostra vita? Siete un vapore che appare per un istante e poi svanisce (Giacomo 4:14).
La durata della nostra vita è nelle mani del Dio sovrano (Salmo 31:15), ma dobbiamo prendere coscienza del fatto che tutti procediamo inesorabilmente verso la vecchiaia, quel tempo in cui molte cose si complicano. Alle difficoltà fisiche si aggiunge la diminuzione delle facoltà mentali, come la memoria e la capacità di riflessione. Dunque, è prima di arrivare alla sera della nostra vita terrena che dobbiamo occuparci della nostra sorte eterna.
La Parola di Dio ci preavvisa: "Ricordati del tuo Creatore nei giorni della tua giovinezza, prima che vengano i giorni cattivi e giungano gli anni dei quali dirai: Io non ci ho più alcun piacere" Ecclesiaste 12:3. Lasceremo passare il tempo senza preoccuparci della nostra anima, e senza renderci conto che c'è una scadenza che si chiama morte, al di là della quale non è più possibile far nulla?
Fra di voi ci sono persone che hanno già raggiunto un'età avanzata, e forse alcuni pensano al passato con rimpianto. A loro dico: È vero, non potete cambiare un solo minuto della vostra vita, però non è troppo tardi per pensare a Colui che forse avete dimenticato o trascurato, il vostro Creatore, che vuol essere anche il vostro Salvatore. Per voi come per tutti, Egli ha dato il suo Figlio unico perché non periate, anzi, perché abbiate la vita eterna (Giovanni 3:16). Ancora oggi vi dice: "Volgetevi a me e siate salvati" Isaia 45:22.