“Se tuo fratello ha peccato contro di te, va' e convincilo fra te e lui solo. Se ti ascolta, avrai guadagnato tuo fratello; ma, se non ti ascolta, prendi con te ancora una o due persone, affinché ogni parola sia confermata per bocca di due o tre testimoni. Se rifiuta d'ascoltarli, dillo alla chiesa; e, se rifiuta d'ascoltare anche la chiesa, sia per te come il pagano e il pubblicano” Matteo 18:15-17.
Il cristiano non può rimanere indifferente di fronte al peccato. Purtroppo ciò sembra essere una delle più grandi debolezze della chiesa oggi. Essa ha ereditato dal mondo l’indifferenza. Si fa finta di niente e così i problemi invece di essere risolti si incancreniscono.
Il problema sta nel peccato che s’innalza come un muro e crea ostacolo.
“ma le vostre iniquità vi hanno separato dal vostro Dio; i vostri peccati gli hanno fatto nascondere la faccia da voi, per non darvi più ascolto” Isaia 59:2.
Cristo è venuto ad abbattere il muro che ci separava da Dio e i muri che ci separavano gli uni dagli altri.
“Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che vi annunziamo: Dio è luce, e in lui non ci sono tenebre. Se diciamo che abbiamo comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non mettiamo in pratica la verità.” 1Giovanni 1:5-6.
Il termine comunione definisce una situazione in cui due o più persone condividono tra loro un certo numero di cose più queste saranno numerose o abbondanti più la loro comunione sarà salda.
In primo luogo ne consegue che chi vuol essere in comunione con Dio non deve occultare nessun peccato: luce e tenebre non possono coesistere.
Quanti credenti zoppicanti che non fanno progressi e non crescono, perché anziché camminare nella luce e nella verità, sono sempre impegnati a nascondere o a dissimulare le loro ambiguità e incoerenze.
Se diciamo... la falsità presentata in questo versetto è l'asserzione che abbiamo comunione con Dio, mentre allo stesso tempo camminiamo nelle tenebre.
Dio è luce come può esserci comunione fra le luce e le tenebre. Noi mentiamo.
Esseri figli o avere comunione?
C’è molta differenza perché essere figli non presuppone andare d’accordo con il padre. Si può vivere nel mezzo di incomprensioni o litigare spesso.
Ci sono le condizioni per avere comunione con Lui eppure molti credenti zoppicano, sono scontenti, non crescono. Non è sufficiente affermare che abbiamo comunione con lui dobbiamo mettere in pratica la verità.
