Amara cosa è abbandonare il SIGNORE, il tuo Dio.
Geremia 2:19
Io ti ho posto davanti la vita e la morte… scegli dunque la
vita, affinché tu viva, amando il SIGNORE, il tuo Dio, ubbidendo alla sua voce e tenendoti stretto a
lui, perché Egli è la tua vita.
Deuteronomio 30:19-20
6. Domande fondamentali
Perché il male e la sofferenza?
Il
problema della sofferenza a volte è un ostacolo per credere in Dio. Come
conciliare la sofferenza col Suo amore e la Sua potenza? La Bibbia fornisce un
elemento di risposta. L’uomo e la donna, creati da Dio a propria immagine e
somiglianza, e inseriti in un contesto perfetto, avevano con Dio una relazione
di fiducia. Ma rapidamente il contesto si è oscurato. Tentati da Satana
disubbidirono all’ordine che Dio aveva loro dato (Genesi 2:16-17). La relazione
con Dio si è interrotta e rapidamente la violenza ha preso il sopravvento,
dando luogo al primo omicidio (4:8). Da allora, come un veleno versato in una
sorgente, il peccato ha contaminato tutti gli uomini (Romani 3:10-23). Il male,
l’ingiustizia e la sofferenza, hanno invaso il mondo.
Ma
perché Dio ha creato l’uomo libero di scegliere? Perché desiderava che l’uomo
l’onorasse scegliendo di vivere in una relazione di fiducia e di
comunione con Lui. Egli non ha creato dei robot programmati. Così, dopo la
disubbidienza di Adamo ed Eva, tra Dio e l’uomo si è aperta una voragine, e
tutta l’umanità deve affrontare le conseguenze del proprio peccato che per Dio,
santo e giusto, è insopportabile.
La
Bibbia non risponde a tutti i perché sulla sofferenza, ma dice che è dovuta al
peccato e ci insegna come affrontarla. L’autore del Salmo 73 era tormentato nel
vedere i malvagi prosperare, mentre lui soffriva, pur essendo umile e fedele;
però, ascoltando con fiducia le parole di Dio, ha trovato sollievo e così ha
concluso: “Quanto a me il mio bene è stare unito a Dio; io ho fatto del
Signore, di Dio, il mio rifugio, per raccontare, o Dio, tutte le opere tue” (v.
28)!