Seguici anche su Facebook!

Seguici anche su Facebook! Unisciti al Gruppo cliccando su:
https://www.facebook.com/groups/287768858057968/

lunedì 16 ottobre 2017

16 ottobre

Come scamperemo noi se trascuriamo una così grande salvezza?
Ebrei 2:3

Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori.
Ebrei 3:7-8

Felice non aveva tempo

Aveva indubbiamente delle grandi qualità il governatore romano Felice di cui ci parlano i capitoli 23 e 24 del libro degli Atti. Grazie a lui il paese godeva di tranquillità, e l’avvocato Tertullo, nella sua arringa contro Paolo, lo ringrazia per le misure che aveva adottato in favore del popolo. Anche nei confronti dell’apostolo, che era in prigione per la sua fede, si mostra tollerante e magnanimo. Lo ascolta volentieri, ordina che al prigioniero venga lasciata un po’ di libertà e che non sia impedito ai suoi fratelli di incontrarlo. Paolo approfitta dell’occasione per annunciare a Felice una verità fondamentale del cristianesimo: la risurrezione. Ma Felice rimanda a più tardi il colloquio dicendo: “Per ora va’; e quando ne avrò l’opportunità, ti manderò a chiamare” (Atti 24:25).
Felice non è un oppositore e nemmeno uno schernitore, anzi nutre in sé un certo interesse verso quel prigioniero, ma non ha voglia di dedicare del tempo per ascoltare il suo messaggio. Non lo vuole rifiutare definitivamente, ma gli dice: «Per ora va’».
Felice ricercava il favore degli uomini, così alla fine del suo mandato lascia Paolo in prigione per far piacere ai Giudei. Soffoca la voce della coscienza e così manca all’appuntamento con la grazia di Dio: “Eccolo ora il tempo favorevole; eccolo ora il giorno della salvezza” (2 Corinzi 6:2).

Anche voi oggi che udite la voce del Signore, lasciatelo entrare, non indurite i vostri cuori!