Io ho fatto sparire le tue
trasgressioni come una densa nube, e i tuoi peccati come una nuvola; torna a
me, perché io ti ho riscattato.
Isaia
44:22
Spostando
una virgola
Un prigioniero condannato a una
lunga detenzione fece domanda di grazia al ministro competente, che inoltrò la
richiesta al monarca regnante con la seguente nota: “Perdono impossibile,
trattenere in prigione”.
Il re lesse la domanda di condono
della pena con molta attenzione, poi prese la penna e, nella frase della nota,
spostò la virgola indietro di una parola, in modo che si poteva leggere:
“Perdono, impossibile trattenere in prigione” e aggiunse la parola “Approvato”.
Il condannato fu quindi perdonato e liberato.
Probabilmente voi che leggete non
vi trovate sotto un simile giudizio, ma siete tutti peccatori, come me, e di
conseguenza colpevoli davanti a Dio. Non è possibile alcun appello contro il
verdetto di Dio: tutti hanno peccato. Il mondo intero è colpevole davanti a Lui
(cfr. Romani 3:10,19). Ma ecco una notizia meravigliosa: possiamo essere “giustificati gratuitamente, per la sua
grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù… mediante la fede”
(Romani 3:24-25).
Il re aveva spostato la virgola.
Quell’uomo fu perdonato, ma non giustificato. Rendendoci giusti, Dio ha fatto
molto di più. Concederci la grazia gli è costato un prezzo immenso: ha dato il
suo Figlio che, portando la colpa dei nostri peccati, ha sofferto sotto il
giudizio di Dio. La giustizia di Dio è stata soddisfatta e chi crede è salvato:
“Il sangue di Gesù… ci purifica da ogni peccato” (1 Giovanni 1:7).