Seguici anche su Facebook!

Seguici anche su Facebook! Unisciti al Gruppo cliccando su:
https://www.facebook.com/groups/287768858057968/

mercoledì 23 maggio 2018

23 maggio


Tu fai ritornare i mortali in polvere, dicendo: “Ritornate, figli degli uomini”.
Salmo 90:3

Non c’è uomo che abbia potere sul vento per poterlo trattenere, o che abbia potere sul giorno della morte; non c’è congedo in tempo di guerra.
Ecclesiaste 8:8

Dà i tuoi ordini… perché stai per morire

Un grande capo di stato stava per morire. Doveva lasciare tutto: fortuna, autorità sul popolo, famiglia, amici. Era stato fatto di tutto per ritardarne la fine, e i medici più famosi non volevano riconoscersi impotenti. Non si voleva cedere. La confusione regnava: alcuni dicevano che era già morto, altri che era in coma profondo ma reversibile. Con apparecchiature molto sofisticate, si manteneva artificialmente qualche funzione vitale. Ma era sufficiente staccare il macchinario perché tutto fosse finito. Poi morì. E ora dove si trova?
Un tempo, al re Ezechia, all’apice della sua gloria, Dio disse: “Dà i tuoi ordini alla tua casa, perché sei un uomo morto” (Isaia 38:1). Senza dubbio è un privilegio essere avvertiti del giorno della morte perché si può mettere in ordine la propria vita. Ma il re Ezechia, lungi da esserne riconoscente, pregò, supplicò Dio di concedergli un rinvio. Così ottenne quindici anni aggiuntivi, che non impiegò sempre bene.
Alla morte, l’anima lascia il corpo. Come un vecchio involucro, il corpo si distrugge, ma l’anima è immortale. E dove va? Sono possibili due destinazioni: con Gesù, il Signore (Filippesi 1:23; 2 Corinzi 5:8) per chi ha messo la sua fiducia in Lui. Ma per chi l’ha rifiutato, per l’incredulo ha inizio un’eternità lontano da Dio: “Chi crede nel Figlio ha vita eterna, chi invece rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui” (Giovanni 3:36).