Aumentaci la fede.
Luca
17:5
La vostra fede… fondata non sulla
sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.
1
Corinzi 2:5
Una
grande fede
Estratto da un racconto del
Vangelo
Un centurione romano, un pagano,
aveva uno schiavo malato, molto sofferente, colpito da paralisi. Senza dubbio
aveva fatto di tutto per ottenere la sua guarigione. Invano; l’uomo stava per
morire. Avendo sentito parlare di Gesù, il centurione gli mandò degli anziani
dei Giudei, pregandolo di venire a salvare il suo schiavo (Luca 7:3). Non osava
andarci di persona, per paura di disturbare durante il servizio una persona
così importante. Il Signore apprezzò questa umiltà e disse: “Io verrò e lo
guarirò” (Matteo 8:7). E si incamminò.
Come si avvicinava alla casa, il
centurione mandò degli amici ad incontrarlo e a dirgli: “Signore, non darti
quest’incomodo, perché io non son degno che tu entri sotto il mio tetto… ma di’
una parola e il mio servo sarà guarito” (Luca 7: 6-7). Una parola era
sufficiente. Egli non aveva bisogno d’altro, perché capiva che in Gesù c’erano allo stesso tempo potenza e
amore. Il Signore restò meravigliato e dichiarò che neppure in Israele
aveva trovato una fede così grande. E disse al centurione: “«Va’ e ti sia fatto
come hai creduto». E il servitore fu guarito in quella stessa ora” (Matteo
8:13).
Gesù ammirò quell’uomo. La
confessione che faceva della propria indegnità, la certezza che nel Signore
c’era potenza e amore per rispondere a ciò che lo assillava, in una parola la
sua fede, sono state ricompensate. Gesù gli disse: “Ti sia fatto come hai
creduto”.
“La fede è certezza di cose che
si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono” (Ebrei 11:1).