Dov’è la via che guida al
soggiorno della luce?
Giobbe
38:19
Gesù gli disse: “Io sono la via…
nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”.
Giovanni
14:6
Dopo
la morte
Stavo osservando Paolo, un
credente molto anziano che abita nel mio paese, salire a passi lenti verso la
sua casetta nascosta in alto, nel bosco. Ho pensato: è una delle ultime volte
che fa il suo solito percorso. Presto se ne andrà ben più lontano, salirà ben
più in alto verso un’altra casa. Là, qualcuno lo aspetta.
Gli ultimi passi sono spesso
difficili, ma quello che conta è giungere presso il Signore che vi ama e vi aspetta. La Bibbia ci dà pochi dettagli
sul paradiso. Con la nostra intelligenza limitata non comprenderemmo che cos’è
quel luogo dove, come scrisse l’apostolo Paolo, si odono “parole ineffabili che
non è lecito all’uomo di pronunziare” (2 Corinzi 12:4). Ma ciò che rende felici
i riscattati del Signore è pensare che essi saranno introdotti direttamente
alla sua presenza: morire, per loro, è “partire dal corpo e abitare con il
Signore” (2 Corinzi 5:8).
Lo stesso apostolo Paolo,
riassumendo la sua vita sulla terra, dice: “Per me il vivere è Cristo e il
morire guadagno” (Filippesi 1:21). Sarà in un batter d’occhio che avrà luogo la
risurrezione dei corpi dei credenti
deceduti (1 Corinzi 15:52), come pure la trasformazione
di quelli viventi quando il Signore verrà a prenderli.
“Non siate tristi come gli altri
che non hanno speranza” (1 Tessalonicesi 4:13), ma “consolatevi gli uni gli
altri con queste parole” (4:18).