Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori.
Ebrei 4:7
Eccolo ora il tempo favorevole;
eccolo ora il giorno della salvezza.
2 Corinzi 6:2
Meridiane
Lasciamoci interpellare dai
messaggi scritti su molte meridiane. “Fugit irreparabile tempus”: il tempo
fugge, irrimediabilmente. “Ultima latet”: noi ignoriamo la nostra ultima ora.
“Ultima forsan”: forse è l’ultima.
La nostra ultima ora sulla terra, questo passaggio verso
l’aldilà, resta per molti un motivo di grande inquietudine. Si parla di un
“lungo viaggio” che ci introduce alla presenza di Dio, così come siamo.
È impossibile ricuperare il tempo che passa, ma abbiamo la
possibilità di prepararci per quello che deve venire. Dio ci dice: “Preparati…
a incontrare il tuo Dio” (Amos 4:12). Bisogna allora fare delle opere,
praticare dei riti, andare in pellegrinaggio? Alcuni posero questa domanda al
Signore quand’era sulla terra: “Che dobbiamo fare per compiere le opere di Dio?
Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha
mandato»”. In un’altra occasione ha detto: “Questa è la vita eterna: che
conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo”
(Giovanni 6: 28,29; 17:3).
Riconosciamo
davanti al Dio santo che siamo dei
peccatori e che è necessario essere messi in grado di sostenere la sua
presenza. Dio ha colpito il suo Figlio Gesù Cristo al nostro posto quando, alla
croce, Egli ha accettato di prendere su di sé il giudizio che i nostri peccati
meritavano. Se oggi credo al valore di
questo sacrificio che mi libera dal mio stato di colpa davanti a Dio, sono
salvato, sono reso giusto, e Dio mi può accogliere. Ma affrettiamoci, perché
“eccolo ora il giorno della salvezza”.