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domenica 10 giugno 2018

10 giugno


Maestro, tutta la notte ci siamo affaticati, e non abbiamo preso nulla; però, secondo la tua parola, getterò le reti.
Luca 5:5

Simon Pietro, veduto ciò, si gettò ai piedi di Gesù, dicendo: “Signore, allontanati da me, perché sono un peccatore”.
Luca 5:8

Il discepolo Pietro (1)
Luca 5

Pietro aveva già incontrato Gesù tramite suo fratello Andrea. Tuttavia non si era legato a lui, ma aveva continuato la sua vita con un gruppo di pescatori. Spesso facciamo così anche noi cristiani: conosciamo il Signore Gesù, ma non lo seguiamo.
Una notte Pietro e suoi compagni hanno calato le reti, ma all’alba, hanno dovuto arrendersi all’evidenza: non avevano preso nulla. Allora Gesù si presenta e dice a Pietro: “Prendi il largo, e gettate le reti per pescare”. Quest’ordine di Gesù è sorprendente, e lo è altrettanto la risposta di Pietro: “Secondo la tua parola, getterò le reti”. È così che agisce la fede. E accade il miracolo: le reti sono così piene che le due barche rischiano di affondare. Credere a Gesù, avere fede, questo è impegnarsi con Dio.
Questa pescata miracolosa provoca in Pietro una reazione di paura. Si rende subito conto della potenza divina del Signore. Si sente a disagio davanti a lui poiché lui è il Santo, e Pietro un peccatore come tutti gli altri. La risposta del Signore Gesù a Pietro è del tutto inaspettata: “Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini”. A questo punto Pietro lascia tutto per seguire Gesù. Forse noi non siamo chiamati dal Signore a lasciare tutto, ma siamo tutti chiamati a seguirlo. Seguirlo vuol dire ascoltarlo, onorarlo, servirlo.
(segue)