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venerdì 8 giugno 2018

8 giugno

(Gesù Cristo disse:) “In verità, in verità, vi dico che se il granello di frumento caduto in terra non muore, rimane solo; ma se muore, produce molto frutto”.
Giovanni 12:24

Semina e raccolta

Alcune migliaia di anni fa, il grano cresceva allo stato selvatico in alcune zone del Medio Oriente. La sua coltivazione è originaria della Mesopotamia ed è una delle più antiche del mondo. Oggi, il frumento è la pianta più coltivata; milioni di ettari di terreno sono destinati alla sua coltivazione.
In ogni chicco di grano, c’è un piccolo germe di vita. Esso si sviluppa a contatto con l’umidità della terra, forma delle radici e una “plantula” si dirige verso la superficie del suolo ed esce fuori. Una nuova pianticella di grano è nata e, se le condizioni saranno favorevoli, potrà produrre un gran numero di chicchi.
È a questo fenomeno naturale che Gesù fa riferimento in Giovanni 12:24, quando annuncia ai discepoli la sua prossima morte. Come il granello di frumento produce altri chicchi solo se cade a terra e muore, allo stesso modo Gesù Cristo poteva dare la vita a coloro che avrebbero creduto in lui solo passando per la morte. Una “raccolta” di anime, questo sarebbe stato il risultato. Lui che era senza peccato avrebbe potuto tornare in cielo senza morire, ma era venuto nel mondo per salvare i peccatori, perché li amava. Per questo motivo, lui che era il Figlio di Dio si è lasciato mettere a morte e seppellire, ma poi è uscito vivente dal sepolcro. Il Signore è risuscitato! È il miracolo della vita che sorge dalla morte.
Lettore, fai parte di coloro che, avendo creduto nell’opera di Cristo alla croce, saranno con il loro Salvatore nella gloria?