Siccome Paolo parlava di giustizia, di
temperanza e del giudizio futuro, Felice si spaventò e replicò: “Per ora va’; e
quando ne avrò l’opportunità, ti manderò a chiamare”.
Atti
24:25
La
Bibbia, il libro per i vivi
La conversazione al capezzale del malato
si stava facendo frivola; perciò il visitatore chiese: “Vuoi che ti legga
qualcosa dalla Bibbia?” – “No, grazie” rispose il paziente, “non sono cattivo
come pensi”. E con un sorriso aggiunse: “Per oggi non ho bisogno dei
sacramenti”.
Colto di sorpresa il visitatore disse:
“Ti sbagli amico mio. La Bibbia non è un libro per moribondi! In essa
apprendiamo che Dio ha dato Suo Figlio per farci essere felici durante la
vita”.
Il malato si stupì. Aveva sempre pensato
che la Parola di Dio fosse solo per i morenti, e in questo grave errore
incorrono molte persone. Il Vangelo non indica soltanto la via per entrare in
cielo, ma ci introduce in relazione con Cristo che ha sacrificato se stesso per
salvarci. Attraverso la nuova nascita inizia per noi una nuova vita. “Bisogna
che nasciate di nuovo”, disse Gesù (Giovanni 3:7). Un vero cristiano è una persona nuova. Egli serve il Dio vivente e
vero e aspetta Suo Figlio dal cielo (1 Tessalonicesi 1:9, 10). Appartiene a un
altro mondo, e nella Parola di Dio trova ciò che il mondo presente non può
offrirgli: pace, gioia, pieno appagamento nel cuore. Il suo futuro è già
preparato per lui nel Paradiso di Dio.
Tutto questo possiamo scoprirlo nella
Bibbia, il libro per oggi, il libro per i vivi. In essa è contenuto il
messaggio che Dio vuole trasmettere a tutti gli uomini perché vivano una vita
felice.