Come poveri, eppure arricchendo molti.
2 Corinzi 6:10
Efesini 3:8
Ricchezze spirituali
Quando l’apostolo Paolo parla di sé e dei
suoi collaboratori dice che erano poveri, umanamente parlando. E così è stato
nel corso del tempo per quasi tutti i servitori del Signore che sono andati per
il mondo ad annunciare il Vangelo. “Non avevano nulla” nel mondo, ma potevano
dire di possedere ogni cosa. La conoscenza della grazia di Dio, la posizione di
figli, le certezze della fede, la speranza viva, le consolazioni presenti e la
gloria futura, sono i tesori che ogni credente possiede. “Il mondo, la vita, la
morte, le cose presenti, le cose future, tutto è vostro”, scrive Paolo ai
credenti di Corinto (1 Corinzi 3:22)! Così, quei “poveri” servi del Signore
Gesù erano in grado di arricchire molti!
Le “ricchezze della grazia” di Dio, le “insondabili ricchezze di
Cristo”, quando sono accolte e credute rendono immensamente ricco anche il più
povero di questo mondo. Che privilegio farle conoscere ad altri!
Pietro e Giovanni, mentre salivano al
tempio per la preghiera, trovarono uno zoppo che veniva deposto alla porta del
tempio per chiedere l’elemosina (Atti 3:1-11). Cosa potevano dargli? Quel
povero certamente sperava di ricevere del denaro, ma loro non avevano né
argento né oro; però “nel nome di Gesù Cristo” hanno rialzato lo zoppo! E
questo si è messo subito a camminare, “saltando e lodando Dio”. Più che la
guarigione, la sua vera ricchezza ora stava nella conoscenza del nome di Gesù Cristo, il solo che può guarire per
sempre dal male mortale da cui noi tutti esseri umani siamo affetti: il peccato.