A lui
che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue… a lui sia la
gloria.
Apocalisse
1:5, 6
La
predicazione della croce è pazzia per quelli che periscono, ma per noi, che
veniamo salvati, è la potenza di Dio.
1
Corinzi 1:18
Due
monumenti
Chi va
a Millau, nel Massiccio Centrale della Francia, può vedere due monumenti:
Il
primo è una grandiosa struttura architettonica: è il viadotto che scavalca la
valle del Tarn, il ponte più alto del mondo. Per descriverlo si possono usare
tanti superlativi. La sua architettura e la sua realizzazione destano
l’ammirazione dei numerosi visitatori che si recano là per ammirare quell’opera
straordinaria del genio umano.
Il
secondo monumento, più antico, d’aspetto modesto, lo si trova vicino alla
strada che conduce al viadotto. È una stele sormontata da una croce con questa
iscrizione:
Giubileo
1851
Viva
Gesù. - Ci dà il suo sangue,
diamogli
il nostro cuore. - Viva la sua croce,
è
la nostra salvezza -la nostra consolazione,
la
nostra speranza.
Del
primo monumento, un giorno, non rimarrà più nulla. Infatti verrà il giorno, di
cui parla la Bibbia, in cui “i cieli passeranno stridendo, gli elementi
infiammati si dissolveranno, la terra e le opere che sono in
essa saranno bruciate” (2 Pietro 3:10).
Anche il secondo subirà la stessa fine, ma il messaggio che porta, sempre
attuale, a ricordo di un avvenimento che ha avuto luogo 2000 anni fa,
sussisterà eternamente! “Tutto quel che Dio fa è per sempre” (Ecclesiaste
3:14).