Esiste un serpente dal morso mortale e la cosa strana è che viene spesso ignorato. Dovremmo tutti stare in guardia, ma è disarmante come ognuno viva la sua vita disinteressandosi di questo tremendo pericolo.
E' astuto e scaltro. Attacca con energia sia il vecchio, il ricco, il povero, il giovane. Sono tutti sue prede, si fa strada lentamente dentro ogni vita e rarissimamente fallisce il bersaglio.
Il mondo è il suo regno, lui ne è il principe. Non sappiamo mai quando attaccherà, quando striscerà vicino a noi. Tutto quello che vediamo sono i risultati del suo morso.
Visi tirati, cuori induriti, vite vuote, lacrime.
La cosa che più stupisce è che ogni essere umano sia incline a seguirlo è la natura umana stessa che lo porta a fare questo.
“un tempo vi abbandonaste seguendo l'andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potenza dell'aria, di quello spirito che opera oggi negli uomini ribelli. Nel numero dei quali anche noi tutti vivevamo un tempo, secondo i desideri della nostra carne, ubbidendo alle voglie della carne e dei nostri pensieri” Efesini 2:2-3.
Che scaltrezza possiede!
Ama insinuare il dubbio, confondere le menti. E' abile nell'indicare vie alternative, vie che portano allo sconforto, alla disfatta. Sussurra parole compiacenti, fa leva sui desideri della carne ammiccandoci occasioni “da non perdere”.
Possiede un'innata avversione per la barriera che divide il bene dal male, vorrebbe abbatterla.
Non sottovalutiamo il suo morso. Non consideriamolo solo un nemico vinto.
E' scaltro. E' ben cosciente delle nostre debolezze e non perderà occasione per sfruttarle.
Allora?
Resistetegli ed egli fuggirà da voi.