Chi potrebbe disprezzare il giorno delle piccole cose?
Chi è fedele nelle cose minime, è fedele anche nelle grandi.
A volte diciamo: “I tempi non sono più gli
stessi e siamo al tempo delle piccole cose”. È vero, ma non cerchiamo
così di giustificare la nostra mancanza di amore e di attaccamento al
Signore. Riconosciamo piuttosto di non aver messo alle nostre porte quelle
“serrature e sbarre” (Neemia 3:15) che ci avrebbero protetto dall’invasione del
mondo, dalla sua vanità e dalle sue menzogne. Il nemico ne ha approfittato per penetrare
nella fortezza del nostro cuore. Avremmo dovuto combatterlo, ma abbiamo
abbassato le braccia.
Non possiamo ritornare ai tempi apostolici in
cui avvenivano grandi cose, ma non disprezziamo "il giorno delle
piccole cose".
Prendiamo esempio da Daniele. È stato
fedele nelle cose piccole e nelle cose grandi. Che si trattasse di nutrirsi o
di pregare, non conosceva altro che una legge: la fedeltà al suo Dio. E
quando fu chiamato alle più alte cariche del regno di Persia, anche i suoi
nemici furono costretti a parlare pubblicamente della sua fedeltà (Daniele
6:4).