Credi nel
Signore Gesù, e sarai salvato.
Anche se si trovavano in prigione, nella città di Filippi, Paolo e il suo compagno Sila dimostravano di essere dei fedeli testimoni del loro Signore. Verso mezzanotte, nonostante la sofferenza per le catene che li immobilizzavano, pregavano e cantavano lodi a Dio. Era una testimonianza che dimostrava una profonda convinzione. Gli altri prigionieri ascoltavano, e soprattutto il carceriere; quando si verificò il terremoto, Dio intervenne e spezzò il cuore duro di quell’uomo che chiese, pieno di angoscia: “Che debbo fare per essere salvato?” Avete letto sopra la risposta: “Credi nel Signore Gesù e sarai salvato”.
Ma, potreste chiedervi, si può ottenere la salvezza così facilmente?
Quando si tratta di vita e di morte, le cose diventano semplici. Chi si trova alla luce di Dio è come una persona che, sul punto di affogare, ha solo bisogno, per salvarsi, di afferrare il salvagente che gli viene gettato. Chiunque è turbato dai suoi peccati realizza di essere perduto agli occhi di Dio e grida per avere aiuto. E se ha fede nel sacrificio del Signore Gesù, Dio lo salva. È semplice, ma bisogna esserne convinti.
Dio ascoltò l’invocazione del carceriere; egli poté così sperimentare la potenza dell’Evangelo che salva il peccatore dalla perdizione eterna, garantendogli una vita nuova e felice.
La fede nel Signore Gesù, rigettato e crocifisso dagli uomini, può sembrare una follia per la sapienza umana. Ma in lui troviamo quello che occorre alle nostre anime: il perdono dei peccati, la pace con Dio e una salvezza eterna.
Atti 16:31
Anche se si trovavano in prigione, nella città di Filippi, Paolo e il suo compagno Sila dimostravano di essere dei fedeli testimoni del loro Signore. Verso mezzanotte, nonostante la sofferenza per le catene che li immobilizzavano, pregavano e cantavano lodi a Dio. Era una testimonianza che dimostrava una profonda convinzione. Gli altri prigionieri ascoltavano, e soprattutto il carceriere; quando si verificò il terremoto, Dio intervenne e spezzò il cuore duro di quell’uomo che chiese, pieno di angoscia: “Che debbo fare per essere salvato?” Avete letto sopra la risposta: “Credi nel Signore Gesù e sarai salvato”.
Ma, potreste chiedervi, si può ottenere la salvezza così facilmente?
Quando si tratta di vita e di morte, le cose diventano semplici. Chi si trova alla luce di Dio è come una persona che, sul punto di affogare, ha solo bisogno, per salvarsi, di afferrare il salvagente che gli viene gettato. Chiunque è turbato dai suoi peccati realizza di essere perduto agli occhi di Dio e grida per avere aiuto. E se ha fede nel sacrificio del Signore Gesù, Dio lo salva. È semplice, ma bisogna esserne convinti.
Dio ascoltò l’invocazione del carceriere; egli poté così sperimentare la potenza dell’Evangelo che salva il peccatore dalla perdizione eterna, garantendogli una vita nuova e felice.
La fede nel Signore Gesù, rigettato e crocifisso dagli uomini, può sembrare una follia per la sapienza umana. Ma in lui troviamo quello che occorre alle nostre anime: il perdono dei peccati, la pace con Dio e una salvezza eterna.