“E' ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché la nostra salvezza è più vicina ora di quando diventammo credenti. La notte è avanzata, il giorno è vicino. Gettiamo via perciò le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce”
Romani 13:11-12.
In un piccolo borgo, a lato di un palazzo medioevale, spiccava una meridiana molto semplice ma funzionale o almeno fino a poco tempo fa. Mi sono soffermato ad osservarla e non era più idonea ad indicare l'ora.
Il motivo? La costruzione di una palazzina poco distante. Ora il sole non la raggiungeva più. Non vi forse in questo una lezione per i credenti. Per svolgere correttamente il nostro compito e di vitale importanza che la luce di Dio e della sua Parola ci rischiari. Altrimenti, se le tenebre ci avvolgono, non saremo più in grado di portare avanti la nostra testimonianza. Se l'evangelizzazione conduce così poche persone alla salvezza, se vi è sovente tanto rilassamento nelle comunità cristiane, questa può essere una delle spiegazioni da prendere in considerazione. Si predicano verità bibliche, ma sovente la condotta cristiana non manifesta la luce che queste verità contengono. Abbiamo bisogno di vivere sotto questa luce gettando via “le opere delle tenebre”. E' solo così che il messaggio dell'Evangelo che noi predichiamo avrà maggiore effetto.