Anche noi
un tempo eravamo insensati, ribelli, traviati, schiavi di ogni sorta di
passioni e piaceri, vivendo nella cattiveria e nell’invidia, odiosi e odiandoci
a vicenda. Ma quando la bontà di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore per gli
uomini sono stati manifestati, egli ci ha salvati.
Charles Colson, un anziano consigliere del presidente Nixon, compromesso nella vicenda del Watergate, venne imprigionato per parecchi mesi. Ma si convertì al Signore, e ora si è consacrato all’evangelizzazione nelle prigioni americane. Spesso al suo gruppo Amicizie in carcere si uniscono altri volontari che visitano i carcerati per dare testimonianza della loro fede.
Dopo una di queste visite, al momento di passare per il controllo all’uscita, Colson constatò che uno dei volontari, il giudice Clement, non aveva seguito il gruppo. Preoccupato, ritornò sui suoi passi e trovò il giudice nella cella di un detenuto, James Brewer. “Solo un minuto – disse il giudice a Colson. – È importante. Sono io che ho condannato a morte James. Ma ora è un mio fratello in fede ed abbiamo bisogno di un minuto per pregare insieme".
Colson racconta: “Rimasi impietrito sulla soglia della cella. Davanti a me c’erano due uomini; uno aveva il potere, l’altro era un detenuto; uno era un bianco, l’altro un nero; uno aveva condannato l’altro alla pena capitale. In qualunque altra situazione, quel detenuto sarebbe stato pronto a strangolare il giudice con le sue mani nude: cos'aveva da perdere? che rischio correva ormai? Ma lì erano uno, ambedue appartenenti al "regno di Dio", e i loro visi riflettevano una straordinaria espressione di felicità, mentre pregavano insieme.”
Uscendo dalla prigione, il giudice Clement, molto commosso, mi spiegò di aver pregato per Brewer ogni giorno, fin da quando l’aveva condannato, quattro anni prima.
Tito 3:3-5
Charles Colson, un anziano consigliere del presidente Nixon, compromesso nella vicenda del Watergate, venne imprigionato per parecchi mesi. Ma si convertì al Signore, e ora si è consacrato all’evangelizzazione nelle prigioni americane. Spesso al suo gruppo Amicizie in carcere si uniscono altri volontari che visitano i carcerati per dare testimonianza della loro fede.
Dopo una di queste visite, al momento di passare per il controllo all’uscita, Colson constatò che uno dei volontari, il giudice Clement, non aveva seguito il gruppo. Preoccupato, ritornò sui suoi passi e trovò il giudice nella cella di un detenuto, James Brewer. “Solo un minuto – disse il giudice a Colson. – È importante. Sono io che ho condannato a morte James. Ma ora è un mio fratello in fede ed abbiamo bisogno di un minuto per pregare insieme".
Colson racconta: “Rimasi impietrito sulla soglia della cella. Davanti a me c’erano due uomini; uno aveva il potere, l’altro era un detenuto; uno era un bianco, l’altro un nero; uno aveva condannato l’altro alla pena capitale. In qualunque altra situazione, quel detenuto sarebbe stato pronto a strangolare il giudice con le sue mani nude: cos'aveva da perdere? che rischio correva ormai? Ma lì erano uno, ambedue appartenenti al "regno di Dio", e i loro visi riflettevano una straordinaria espressione di felicità, mentre pregavano insieme.”
Uscendo dalla prigione, il giudice Clement, molto commosso, mi spiegò di aver pregato per Brewer ogni giorno, fin da quando l’aveva condannato, quattro anni prima.