Dio… ha parlato a noi per mezzo del Figlio… mediante il quale ha pure creato i mondi.
Ebrei 1:2
Cristo Gesù… pur essendo in forma di Dio… svuotò Se
stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini.
Filippesi 2:5-7
Formiche, fate attenzione!
Il piccolo Michele osserva affascinato una lunga fila di piccole
formiche che attraversano la strada. All’improvviso sente arrivare
un’automobile e grida: “Formiche, fate attenzione, arriva una macchina!
Sbrigatevi!” Ma le formiche, sorde all’avvertimento, proseguono imperterrite…
Un anziano osserva l’agitazione di Michele, e gli dice seriamente: “Bambino
mio, se vuoi che le formiche ti capiscano devi diventare una formica e parlare
il loro linguaggio!” Michele si fa pensieroso. Sa bene che è impossibile. La
distanza che separa un bambino da una formica è insormontabile. Eppure è nulla
rispetto alla distanza che separa l’uomo, non solo creatura ma per di più
macchiata dal peccato, dal Dio Creatore giusto e santo!
Tuttavia Dio si è
avvicinato a noi per comunicare con noi. Superando questa distanza
infinita, è venuto a noi nella persona del Figlio Suo Gesù Cristo. Essendo Dio,
Gesù si è per così dire annullato, facendosi uomo. E’ nato come un bambino e,
come tutti i bambini, è cresciuto ed è vissuto in mezzo a noi esseri umani. Si
è messo al nostro livello per poterci parlare della grazia e dell’amore di Dio
con un linguaggio comprensibile. Ci ha detto che i nostri peccati meritano il
giudizio di Dio, ma quel giudizio l’ha preso Lui su di Sé quando è morto in
croce. A tutti quelli che credono in Lui, Egli offre la salvezza e la vita
eterna; e li conduce a Dio in qualità di figli.