Siate ricolmi di Spirito… cantando e salmeggiando con il vostro cuore al Signore.
Efesini 5:18, 19
Il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e di ogni
pace nella fede, affinché abbondiate nella speranza, per la potenza dello
Spirito Santo.
Romani 15:13
Pieni di Spirito (2)
Per essere “pieni di Spirito” non dobbiamo concentrare i nostri obiettivi e i nostri
interessi su noi stessi, e nemmeno sullo Spirito, ma sul Signore. Se sarà così, non cercheremo di attirare l’attenzione
su di noi e ci saranno risultati positivi per il nostro Salvatore.
- Una vita che glorifica Dio. “Il frutto dello Spirito… è amore,
gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine,
autocontrollo” (Galati 5:22). Dio vuole comunicarci queste qualità e prepararci
così “per ogni opera buona” (2 Timoteo 2:21).
- Una vita al servizio del Signore per piacergli. È un servizio che
glorifica Dio e non il nostro “io”, un servizio che Lui può approvare. Dio lo
benedirà, talvolta senza che noi ce ne rendiamo conto. Il vero servitore
comunica agli altri la “svariata grazia di Dio” (1 Pietro 4:10).
- “Gioia e lode”. Non necessariamente una gioia clamorosa, ma quella
profonda, del cuore, una “gioia ineffabile e gloriosa” (1 Pietro 1:8),
nonostante le difficoltà e a volte l’incomprensione. È la “gioia che dà lo
Spirito Santo” (1 Tessalonicesi 1:6).
- Coraggio nella testimonianza. I primi cristiani avevano un’energia
e un ardire eccezionali per testimoniare del Signore. Per questo non si
affidavano alle proprie energie personali, ma pregavano per ottenere questo
coraggio (Atti 4:29-30). L’apostolo Paolo stesso chiedeva alle chiese di
pregare per lui affinché potesse “far conoscere con franchezza il mistero del
vangelo” (Efesini 6:19).