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domenica 25 maggio 2025

Il deserto: un grande maestro

“Io ti ho parlato al tempo della tua prosperità, ma tu dicevi: Io non ascolterò” Ger. 22:21.

Ho avuto contatti con il signor P., il quale si è presentato dicendo di aver avuto una educazione “cristiana” ma c'è stato un tempo di prosperità esteriore; ha avuto una carriera interessante ed è avvenuto proprio ciò che il Signore Gesù insegnava nella parabola del seminatore: “Quello che ha ricevuto il seme tra le spine è colui che ode la parola; poi gli impegni mondani e l'inganno delle ricchezze soffocano la parola che rimane infruttuosa” Mat. 13.22. Poi le cose sono improvvisamente precipitate e in poco tempo si è trovato solo e senza sostentamento anche perché fino ad allora aveva avuto una vita molto dispendiosa. Tutto gli pareva vuoto, si sentiva solo ed è stato proprio in questa situazione che a trovato Dio e lo ha trovato come non si sarebbe mai aspettato di fare.

“Prima che io fossi afflitto, andavo errando; ma ora osservo la tua parola” Salmo 119:67.

Le circostante difficili ricordano all'uomo la sua debolezza, i suoi bisogni ma sono di grande benedizione quando diventano mezzi per incontrare il Signore, il pane della vita (giov. 6:48). 

E' strano vero che il deserto sia necessario? Che insegni, che ci mostri quanto siamo deboli e arroganti nel sopravvalutare noi stessi. Il deserto ci apre gli occhi.

Quando gli Israeliti entrarono nel deserto, si trovarono senza cibo. Impararono così a conoscere la propria miseria, la povertà e il vuoto del “mondo”, ma proprio in quel momento, l'abbondanza delle ricchezze di Dio fu resa visibile come mai lo era stata prima. Quando si nutrivano di porri e di cipolle in Egitto, prima di affrontare il deserto, non conoscevano l'Eterno come colui che fa piovere il pane dal cielo.

Anche ora vi è una grande benedizione ad imparare che il mondo è un deserto, che le nostre povere anime sono affamate in un luogo che non ha nulla per nutrirle, ma questo vuol anche dire che ci troviamo proprio nella situazione più favorevole per conoscere Cristo. Quello è proprio il luogo dove Dio può far scendere per noi il pane dal Cielo.

“Gesù disse loro: In verità, in verità vi dico che non Mosè vi ha dato il pane che viene dal cielo, ma il Padre mio vi dà il vero pane che viene dal cielo. Poiché il pane di Dio è quello che scende dal cielo, e dà vita al mondo...Gesù disse loro: Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà mai più sete” Giov. 6:32-35.