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venerdì 20 marzo 2015

20 Marzo

O Dio, com'è preziosa la tua benevolenza!... Poiché in te è la fonte della vita e per la tua luce noi vediamo la luce.
Salmo 36:7-9

(Il Signore disse a Paolo:) "Io ti mando per aprire loro gli occhi, affinché si convertano dalle tenebre alla luce e dal potere di Satana a Dio, e ricevano, per la fede in me, il perdono dei peccati".
Atti 26:18

Una luce per rischiararmi

Ricordo che quand'ero bambino ci fu un lungo periodo di interruzione dell'energia elettrica. Per alcune settimane le case del nostro villaggio furono rischiarate soltanto da candele o da lampade a petrolio. Così ci eravamo abituati a passare le serate nella semioscurità. Quando la corrente fu di nuovo erogata, restammo abbagliati. Ci eravamo già dimenticati quanta luce facesse una lampadina elettrica!
Analogamente, l'uomo non si abitua forse a vivere nell'oscurità morale del mondo? Rifiuta di rivolgersi al suo Creatore, colui che ha creato non solo la luce fisica ma che desidera anche far brillare nei nostri cuori la luce spirituale. La vera luce è l'evangelo, la "buona novella" della grazia di Dio. Il Salvatore Gesù è venuto in questo per chiamare "dalle tenebre alla sua luce meravigliosa" (1 Pietro 2:9) tutti quelli che accettano per fede il valore del suo sacrificio.

Abbiamo realizzato umilmente davanti a Dio che il nostro stato di peccatori ci teneva in una profonda notte morale? Ci è necessario, mediante la confessione dei nostri peccati, trovare in Gesù la luce della vita. E se siamo diventati, per la grazia di Dio e per la fede in lui, dei "figli di luce", dobbiamo ritornare frequentemente sotto la luce divina, la Parola di Dio. Questo sarà il mezzo per mantenerci in una relazione "senza ombra" con Dio. "Dio è luce, e in lui non ci sono tenebre" (1 Giovanni 1:5).