O Dio, com'è preziosa la tua
benevolenza!... Poiché in te è la fonte della vita e per la tua luce noi
vediamo la luce.
Salmo
36:7-9
(Il Signore disse a Paolo:)
"Io ti mando per aprire loro gli occhi, affinché si convertano dalle
tenebre alla luce e dal potere di Satana a Dio, e ricevano, per la fede in me,
il perdono dei peccati".
Atti
26:18
Una luce per rischiararmi
Ricordo
che quand'ero bambino ci fu un lungo periodo di interruzione dell'energia
elettrica. Per alcune settimane le case del nostro villaggio furono rischiarate
soltanto da candele o da lampade a petrolio. Così ci eravamo abituati a passare
le serate nella semioscurità. Quando la corrente fu di nuovo erogata, restammo
abbagliati. Ci eravamo già dimenticati quanta luce facesse una lampadina
elettrica!
Analogamente,
l'uomo non si abitua forse a vivere nell'oscurità morale del mondo? Rifiuta di
rivolgersi al suo Creatore, colui che ha creato non solo la luce fisica ma che
desidera anche far brillare nei nostri cuori la luce spirituale. La vera luce è l'evangelo, la "buona
novella" della grazia di Dio. Il Salvatore Gesù è venuto in questo per
chiamare "dalle tenebre alla sua luce meravigliosa" (1 Pietro 2:9)
tutti quelli che accettano per fede il valore del suo sacrificio.
Abbiamo
realizzato umilmente davanti a Dio che il nostro stato di peccatori ci teneva
in una profonda notte morale? Ci è necessario, mediante la confessione dei
nostri peccati, trovare in Gesù la luce
della vita. E se siamo diventati, per la grazia di Dio e per la fede in
lui, dei "figli di luce", dobbiamo ritornare frequentemente sotto la
luce divina, la Parola di Dio. Questo sarà il mezzo per mantenerci in una
relazione "senza ombra" con Dio. "Dio è luce, e in lui non ci
sono tenebre" (1 Giovanni 1:5).