La legge della tua bocca per me
vale più di migliaia di monete d'oro e d'argento.
La tua parola mi fa vivere.
Salmo
119:72, 50
Un tesoro dimenticato
Nel
marzo 1987 un quadro di Fujita, celebre pittore del Giappone moderno, è stato
ritrovato dietro a una tenda in uno scantinato dell'accademia delle belle arti
di Kyoto. Era stato smarrito da parecchie decine di anni. "L'opera è
rimasta nell'oblio generale", ha dichiarato il direttore dell'istituto. Il
quadro è del 1936. È una tela di due metri per due metri e settanta, che
rappresenta tre giovani donne in un paesaggio della Normandia. Ci si domanda
come un tale capolavoro abbia potuto essere trascurato per tanto tempo.
Chiediamoci
se, in tutt'altro campo, noi non abbiamo dimenticato il più bel tesoro del
mondo. Intendo parlare della Bibbia. Nella maggior parte dei paesi è facile
procurarsene un esemplare. È il libro della vita, perché ci mette in contatto
con Colui che è la vita ed è l'autore della vita, Dio stesso. Con bontà e
saggezza, Dio ha deciso di comunicare la sua vita per mezzo della Bibbia. Come
può avvenire questo? vi chiederete. Semplicemente perché, mediante la Bibbia,
Dio si manifesta a noi. E conoscere Dio, avere una relazione di fiducia e
d'amore con lui, è entrare nella vita,
non la vita naturale ma una vita spirituale con delle motivazioni, degli
affetti, degli scopi nuovi.
Alle
volte si sente dire che la Bibbia è troppo complicata. Eppure, in ogni epoca e
in ogni paese, delle persone hanno creduto al messaggio biblico e sono state
trasformate in modo positivo. Chiediamo a Dio di darci l'energia di leggere la
Bibbia, poi di capirla e infine di viverla.