"Non è bene che l'uomo sia
solo; io gli farò un aiuto che sia adatto a lui"... Dio formò una donna e
la condusse all'uomo. L'uomo disse: "Questa, finalmente, è ossa delle mie
ossa e carne della mia carne... Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e
si unirà a sua moglie.
Genesi
2:18-24
Così dunque non sono più due,
ma una sola carne; quello dunque che Dio ha unito, l'uomo non lo separi.
Matteo
19:6
La famiglia secondo il piano di
Dio (II)
Il
matrimonio non è un'istituzione che funziona per un certo tipo di cultura. Dio
l'ha istituito per tutte le culture e per tutti i tempi. Questa unione è un
matrimonio soltanto quando è dichiarata pubblicamente secondo le leggi dello
stato.
Dio
crea e stabilisce la felicità di una coppia sulla base di alcuni criteri
fondamentali:
-
un donna preparata da Dio per essere l'aiuto che corrisponda a colui che sarà
il suo sposo;
-
un solo uomo per una sola donna, che si sentono attratti reciprocamente, e che
sono responsabili di restare legati l'uno all'altro per tutto il tempo che
entrambi vivono sulla terra;
-
il legame vivente che li attacca l'uno all'altro è l'amore.
Chi
crede in Gesù è reso libero, libero dalla schiavitù in cui lo tenevano le sue
ambizioni, le sue pretese e il suo orgoglio. È libero per poter far posto al
Signore, libero di riflettere nella sua famiglia le grazie che ha ricevuto da
Dio: amore, pace, gioia. Tutta la famiglia sperimenterà la felicità che Dio promette
ad una vita a due fatta di perdono, di dedizione, di attenzione, di rispetto,
di fedeltà.
Riflettiamo!
Non è forse necessario e urgente negare alle idee e ai costumi correnti il
diritto di imporci il comportamento da tenere?
Non è forse urgente cogliere l'occasione per ritornare a Dio, che ha
istituito il matrimonio per rendere le sue creature felici?