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sabato 28 marzo 2015

28 Marzo

"Non è bene che l'uomo sia solo; io gli farò un aiuto che sia adatto a lui"... Dio formò una donna e la condusse all'uomo. L'uomo disse: "Questa, finalmente, è ossa delle mie ossa e carne della mia carne... Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie.
Genesi 2:18-24

Così dunque non sono più due, ma una sola carne; quello dunque che Dio ha unito, l'uomo non lo separi.
Matteo 19:6

La famiglia secondo il piano di Dio (II)

Il matrimonio non è un'istituzione che funziona per un certo tipo di cultura. Dio l'ha istituito per tutte le culture e per tutti i tempi. Questa unione è un matrimonio soltanto quando è dichiarata pubblicamente secondo le leggi dello stato.
Dio crea e stabilisce la felicità di una coppia sulla base di alcuni criteri fondamentali:
- un donna preparata da Dio per essere l'aiuto che corrisponda a colui che sarà il suo sposo;
- un solo uomo per una sola donna, che si sentono attratti reciprocamente, e che sono responsabili di restare legati l'uno all'altro per tutto il tempo che entrambi vivono sulla terra;
- il legame vivente che li attacca l'uno all'altro è l'amore.
Chi crede in Gesù è reso libero, libero dalla schiavitù in cui lo tenevano le sue ambizioni, le sue pretese e il suo orgoglio. È libero per poter far posto al Signore, libero di riflettere nella sua famiglia le grazie che ha ricevuto da Dio: amore, pace, gioia. Tutta la famiglia sperimenterà la felicità che Dio promette ad una vita a due fatta di perdono, di dedizione, di attenzione, di rispetto, di fedeltà.
Riflettiamo! Non è forse necessario e urgente negare alle idee e ai costumi correnti il diritto di imporci il comportamento da tenere?  Non è forse urgente cogliere l'occasione per ritornare a Dio, che ha istituito il matrimonio per rendere le sue creature felici?