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mercoledì 11 maggio 2016

11 Maggio

In quel tempo eravate senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d’Israele ed estranei ai patti della promessa, senza speranza e senza Dio nel mondo.
Efesini 2:12

Enoc… camminò con Dio trecento anni.
Genesi 5:22

Con Dio o senza Dio

L’apostolo Paolo ricorda ai credenti della chiesa di Efeso la loro condizione prima della conversione: vivevano senza Dio e senza Cristo. Qualcuno di voi vive ancora così? Allora, nella sua vita manca l’essenziale, anche se la ritiene soddisfacente. Tutti i suoi progetti si limitano a un orizzonte terreno, ma non c’è speranza. La morte non può che apparirgli come un immenso e angosciante punto interrogativo. Rifiuterà di pensarci, tuttavia sa che è una scadenza inevitabile.
Ma si può vivere con Dio, come fece un tempo Enoc, uno dei primi uomini citati nella Bibbia. Vivere con Dio è innanzi tutto conoscerlo così com’Egli è realmente, e non come lo si immagina. Egli si è rivelato a noi per mezzo della Bibbia e poi del Suo Figlio Gesù Cristo, che ha dimostrato, allo stesso tempo, la santità di Dio che non sopporta il peccato, e il suo amore che vuole salvare il peccatore. Ogni persona che chiede perdono a Dio, accettando per sé il sacrificio di Gesù alla croce, conosce Dio come un Padre amorevole e premuroso; essa sa che può contare su di Lui in tutte le circostanze della sua vita sulla terra, e possiede la certezza incrollabile di passare l’eternità con Dio, nella Sua casa nel cielo.

Ci sono soltanto questi due modi di vivere, e ancora oggi Dio ti offre di vivere ciò che è veramente la vita (1 Timoteo 6:19). Egli sa che solo una vita con Lui vale la pena di essere vissuta.