L’uomo
che si confida nel SIGNORE… è come un albero piantato
vicino all’acqua, che distende le sue radici lungo il fiume; non si accorge
quando viene la calura e il suo fogliame rimane verde; nell’anno della siccità…
non cessa di portar frutto.
Geremia 17:7-8
Bonsai o albero di bosco?
Al
parco floreale del bosco di Vincennes a Parigi visitiamo un’esposizione di
bonsai. Ne stiamo ammirando uno, un organismo in miniatura; è un acero di sessant’anni,
ma la sua dimensione è piccola, non supera i 50 cm . di altezza. Le foglie
non sono più larghe di un’unghia. Eccone un altro di ottant’anni le cui radici
sono contenute in un normale vaso. Questo risultato contro natura si ottiene tagliando
le radici e mantenendo il vegetale al limite della sopravvivenza.
Può avvenire
che la nostra vita cristiana rassomigli a questi alberi in miniatura. La nostra
vita spirituale ha una certa autenticità, ma talvolta appare così debole, così
poco rigogliosa! Manca di gioia, di ardore, di testimonianza. Dio ha
fatto gli alberi perché crescano nella foresta e non perché vegetino anni e
anni in un piccolo vaso.
Egli ci
ha salvati, e vuole che la nuova vita che ci ha comunicato si esprima
liberamente.
Il
mondo è pieno di violenza, e si direbbe che il pudore e il rispetto degli altri
stiano rapidamente scomparendo. In questo ambiente, Dio vuole che siamo dei testimoni
seri e fedeli che emanano la pace, l’amore, la gioia che Egli ci comunica, se
viviamo vicini a Lui.
“Se
qualcuno ha sete, venga a me e beva. Chi crede in me… fiumi d’acqua viva
sgorgheranno dal suo seno” (Giovanni 7:37, 38). Allora la nostra vita interiore
si svilupperà, e non ci ripiegheremo su noi stessi; avremo il coraggio di dire
attorno a noi che Gesù è il nostro Salvatore e che Egli vuole – e può –
essere il Salvatore di tutti.