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domenica 15 maggio 2016

15 Maggio

Il figlio dell’uomo è venuto per cercare e salvare ciò che era perduto.
Luca 19:10

Un salvataggio straordinario

Nell’aprile del 2009, Richard Phillips, capitano di una nave, fu rapito e tenuto in ostaggio da pirati somali in una scialuppa di salvataggio per diversi giorni. Durante quel periodo provò a fuggire, ma fu presto catturato. Alla fine, i militari della marina americana, con un notevole spiegamento di forze speciali, si avvicinarono al luogo del rapimento riuscendo a liberare l’ostaggio. Il proprietario di una compagnia di navigazione italiana, vittima anch’egli del sequestro di una nave da parte di pirati somali, commentò così l’accaduto: “Sono meravigliato di quello che è stato fatto per liberare un solo americano!”
Questa storia illustra un evento ancor più stupefacente: Dio, il creatore dell’universo, ci ha amato così tanto che ha messo in atto un piano straordinario per salvarci dai nostri peccati. Se di tutta l’umanità uno solo credesse nel Signore, Egli è morto per lui! Il Signore Gesù disse: “Chi di voi, avendo cento pecore se ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e non va dietro la perduta finché non la ritrova?” (Luca 15:4). Dio nella persona di Cristo si è preso cura individualmente di coloro che lo avrebbero accettato come Salvatore. La Bibbia, che è la Parola di Dio, dichiara che “eravamo erranti come pecore” (1 Pietro 2:25).

Come il capitano della nave, anche noi eravamo tenuti in ostaggio dalla potenza del peccato e avevamo bisogno di essere liberati. Se come lui abbiamo provato a liberarci coi nostri sforzi, questi sono sempre risultati vani. Perché? Perché soltanto Cristo può renderci liberi; Egli lo ha fatto prendendo su di Sé, alla croce, i nostri peccati ed è risuscitato dai morti per darci la vita eterna. Accettiamo con gioia questa grande liberazione!