Il
figlio dell’uomo è venuto per cercare e salvare ciò che era perduto.
Luca 19:10
Un salvataggio straordinario
Nell’aprile
del 2009, Richard Phillips, capitano di una nave, fu rapito e tenuto in ostaggio
da pirati somali in una scialuppa di salvataggio per diversi giorni. Durante
quel periodo provò a fuggire, ma fu presto catturato. Alla fine, i militari
della marina americana, con un notevole spiegamento di forze speciali, si
avvicinarono al luogo del rapimento riuscendo a liberare l’ostaggio. Il
proprietario di una compagnia di navigazione italiana, vittima anch’egli del
sequestro di una nave da parte di pirati somali, commentò così l’accaduto:
“Sono meravigliato di quello che è stato fatto per liberare un solo americano!”
Questa
storia illustra un evento ancor più stupefacente: Dio, il creatore
dell’universo, ci ha amato così tanto che ha messo in atto un piano
straordinario per salvarci dai nostri peccati. Se di tutta l’umanità uno solo
credesse nel Signore, Egli è morto per lui! Il Signore Gesù disse: “Chi di voi,
avendo cento pecore se ne perde una, non lascia le novantanove nel
deserto e non va dietro la perduta finché non la ritrova?” (Luca 15:4). Dio
nella persona di Cristo si è preso cura individualmente di coloro
che lo avrebbero accettato come Salvatore. La Bibbia , che è la Parola di Dio, dichiara che
“eravamo erranti come pecore” (1 Pietro 2:25).
Come il
capitano della nave, anche noi eravamo tenuti in ostaggio dalla potenza del
peccato e avevamo bisogno di essere liberati. Se come lui abbiamo provato a
liberarci coi nostri sforzi, questi sono sempre risultati vani. Perché? Perché
soltanto Cristo può renderci liberi; Egli lo ha fatto prendendo su di Sé, alla
croce, i nostri peccati ed è risuscitato dai morti per darci la vita eterna.
Accettiamo con gioia questa grande liberazione!