Venne a
lui un lebbroso e, buttandosi in ginocchio, lo pregò dicendo: “Se vuoi tu puoi
purificarmi!” Ed egli, impietositosi, stese la mano, lo toccò e gli disse: “Lo
voglio; sii purificato!”
Marco 1:40-41
Gesù
gli disse: “Dici: ‘Se puoi!’ Ogni cosa è possibile per chi crede”…
“Io
credo, Signore; vieni in aiuto alla mia incredulità”.
Marco 9:23-24
Comunque…
Paola
si dibatte con dei problemi che non vuole svelare ai suoi genitori. È in piena
crisi adolescenziale e crede che ce l’abbiano con lei. Alle domande della mamma
risponde con stizza: “Comunque, tu
non vuoi aiutarmi…”. Camilla, un’altra ragazza, è alle prese con un
problema di matematica. Il padre le propone di aiutarla. Ella dubita delle sue
capacità e gli risponde: “Comunque, tu non puoi aiutarmi…”.
Quante
volte anche noi siamo scettici quando ci rivolgiamo a Dio! Paola e Camilla erano
in conflitto coi loro genitori e forse anche noi lo siamo con Dio. Forse ci
sfiora l’idea che Egli non voglia aiutarci e che sarebbe inutile
pregarlo; oppure, siamo talmente assorbiti dalle nostre difficoltà che ci sembra
che nessuno, nemmeno Lui, possa risolverle. Ma la Bibbia afferma il
contrario: Dio è disposto ad aiutarci, sempre e comunque, ed è potente per farlo.
Nel Vangelo di Matteo (8:1-3) è raccontato di un lebbroso che dice a Gesù: “Se
vuoi, tu puoi purificarmi”, e Gesù gli assicura con amore: “Lo voglio”. Più
avanti, un padre col figlio indemoniato gli dice: “Se puoi fare qualcosa…” e
Gesù gli risponde: “Dici: ‘Se puoi!’ Ogni cosa è possibile per chi crede”
(Marco 9:23).