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martedì 24 maggio 2016

24 Maggio

Venne a lui un lebbroso e, buttandosi in ginocchio, lo pregò dicendo: “Se vuoi tu puoi purificarmi!” Ed egli, impietositosi, stese la mano, lo toccò e gli disse: “Lo voglio; sii purificato!”
Marco 1:40-41

Gesù gli disse: “Dici: ‘Se puoi!’ Ogni cosa è possibile per chi crede”…
“Io credo, Signore; vieni in aiuto alla mia incredulità”.
Marco 9:23-24

Comunque…

Paola si dibatte con dei problemi che non vuole svelare ai suoi genitori. È in piena crisi adolescenziale e crede che ce l’abbiano con lei. Alle domande della mamma risponde con stizza:  “Comunque, tu non vuoi aiutarmi…”. Camilla, un’altra ragazza, è alle prese con un problema di matematica. Il padre le propone di aiutarla. Ella dubita delle sue capacità e gli risponde: “Comunque, tu non puoi aiutarmi…”.
Quante volte anche noi siamo scettici quando ci rivolgiamo a Dio! Paola e Camilla erano in conflitto coi loro genitori e forse anche noi lo siamo con Dio. Forse ci sfiora l’idea che Egli non voglia aiutarci e che sarebbe inutile pregarlo; oppure, siamo talmente assorbiti dalle nostre difficoltà che ci sembra che nessuno, nemmeno Lui, possa risolverle. Ma la Bibbia afferma il contrario: Dio è disposto ad aiutarci, sempre e comunque, ed è potente per farlo. Nel Vangelo di Matteo (8:1-3) è raccontato di un lebbroso che dice a Gesù: “Se vuoi, tu puoi purificarmi”, e Gesù gli assicura con amore: “Lo voglio”. Più avanti, un padre col figlio indemoniato gli dice: “Se puoi fare qualcosa…” e Gesù gli risponde: “Dici: ‘Se puoi!’ Ogni cosa è possibile per chi crede” (Marco 9:23).
La Sua potenza è senza limite, anche se la nostra fede è debole. Impariamo a dirgli, come gli ha poi detto quel padre: “Io credo, Signore; vieni in aiuto alla mia incredulità” (Marco 9:24).