In ogni cosa rendete grazie,
perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.
1
Tessalonicesi 5:18
Dov’è Dio, il mio Creatore, che
nella notte ispira canti di gioia?
Giobbe
35:10
La lezione del lebbroso
Testimonianza di un giovane
missionario
Noi qui in Madagascar possiamo
provare grandi gioie, ma abbiamo anche momenti di scoraggiamento; per esempio,
quando siamo attaccati dalla malaria. Quel giorno, appunto, ero scoraggiato.
Arrivato in chiesa, ho incominciato a pregare: “Signore, perché permetti
questo? Perché tanto scoraggiamento? Perché questa cattiva salute? Io che ho
fatto…”
Ad un tratto, entrò un lebbroso.
Era cieco e, per spostarsi, era costretto a trascinarsi sulle ginocchia.
Arrivato vicino a me, credendo di
essere solo, si mise a pregare ad alta voce. La sua era una preghiera di lode,
di ringraziamento, una preghiera meravigliosa. Non ricordo bene tutto quello
che ha detto, ma mi è rimasto impresso questo: “Ti ringrazio, Signore, per
tutto quello che hai fatto per me durante la mia vita. Ti ringrazio anche per
questa malattia. Se non fossi diventato lebbroso, sarei rimasto nella savana.
Probabilmente sarei diventato ricco, perché avevo degli zebù e delle risaie. Ma
non ti avrei mai conosciuto. Per questa malattia sono arrivato al lebbrosario,
ed è qui che ho imparato a conoscerti. Conoscerti vale più di tutto il resto.
Così ti ringrazio per tutto, anche per la mia malattia.”
Mi mancava il respiro per la
commozione. Mi sono messo a piangere e, a voce bassa, ho concluso la mia
preghiera: “Perdonami, Dio mio. Non mormorerò mai più contro di
te”.