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giovedì 19 aprile 2018

19 aprile


Dio non si vergogna di essere chiamato il loro Dio, poiché ha preparato loro una città.
Ebrei 11:16

I giudici sono stabiliti per i beffardi.
Proverbi 19:29

Dove dimora Dio?

Una tenda eretta nel deserto, poi un tempio magnifico costruito a Gerusalemme; tali erano le dimore in cui Dio abitava in mezzo al suo popolo.
Ma quella non era la sua “casa”. L’apostolo Paolo dirà che egli “abita una luce inaccessibile” (1 Timoteo 6:16). Per designarla, Gesù usa un’altra espressione: la “casa del Padre mio” (Giovanni 14:2). Egli la conosce molto bene, perché è la sua dimora da sempre. Là egli faceva le delizie del suo Dio ed era eternamente nella gioia davanti a lui; e si rallegrava “nella parte abitabile della sua terra” (Proverbi 8:30,31). Vedeva già la terra abitata da uomini peccatori e perduti, ma che Egli avrebbe salvato e messo in grado di abitare nella casa di suo Padre. Ai suoi discepoli aveva detto: “Nella casa del Padre mio… io vado a prepararvi un luogo”.
Che disegno meraviglioso! Esso va ben oltre a ciò che esprimeva un tempo Anna, madre del profeta Samuele: “L’Eterno… alza i miseri dalla polvere… per farli eredi di un trono di gloria” (1 Samuele 2:8). È la casa del Dio beato, in cui tutte le sue caratteristiche di pace, amore, santità verranno gustate. Il Padre ama il Figlio che, da parte sua, l’ha perfettamente glorificato; il Figlio ama il Padre, e i riscattati sono amati dal Padre e dal Figlio e cantano un cantico nuovo a loro lode.
Nella casa del Padre c’è un posto riservato a te. Accetterai di occuparlo?