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giovedì 12 aprile 2018

12 aprile


Cristo Gesù è colui che è morto e, ancor più, è risuscitato.
Romani 8:34

Gesù, che è stato crocifisso… non è qui, perché è risuscitato come aveva detto.
Matteo 28:5-6


Il mattino della risurrezione di Cristo
Matteo 28; Marco 16

Com’erano tristi coloro che avevano amato e seguito Gesù, il loro Maestro! Era stato inchiodato su una croce e Giuseppe d’Arimatea aveva ottenuto da Pilato il permesso di prendersi cura del corpo del crocifisso. Egli lo aveva avvolto in un lenzuolo e lo aveva deposto in una tomba scavata nella roccia. Una grande pietra ne chiudeva l’apertura, una pietra sigillata. Dei soldati romani montavano la guardia.
Il mattino del primo giorno della settimana, alcune donne vogliono onorare un’ultima volta il loro Signore e si dirigono verso il sepolcro per ungere il corpo di Gesù. Sono preoccupate: chi avrebbe rotolato la grande pietra? Stupore! la pietra è stata rotolata e il sepolcro è vuoto! Un angelo rivolge loro queste parole: “Non temete; perché io so che cercate Gesù, che è stato crocifisso. Egli non è qui, perché è risuscitato come aveva detto” (Matteo 28:5-6). Una grande gioia prende il posto del timore che angosciava quelle donne! Esse corrono ad annunciare ai discepoli che Gesù è risuscitato ed è vivente!
La sera di quel medesimo giorno, Gesù stesso appare ai discepoli ancora timorosi. In seguito sarà visto da più di cinquecento persone in una volta.
Per la storia dell’umanità è stata l’alba di un nuovo giorno: Gesù Cristo ha trionfato sulla morte. E anche oggi questa vittoria senza precedenti porta, a tutti coloro che hanno fede nell’opera della croce, la salvezza, la pace del cuore e la straordinaria speranza della risurrezione del loro corpo.