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domenica 29 aprile 2018

29 aprile


Tu credi che c’è un solo Dio, e fai bene; anche i demoni lo credono e tremano.
Giacomo 2:19

…Affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e affinché, credendo, abbiate vita nel suo nome.
Giovanni 20:31

Sei un credente?

Alcune parole hanno perso il loro vero significato. Spesso si attribuisce generosamente il titolo di credente a chiunque manifesti il minimo interesse per la religione. Ma cosa racchiude questa parola? Credere all’esistenza di un grande Dio creatore, a un Dio onnipotente che dirige ogni cosa, o a un Dio indulgente davanti al quale compariremo, non sono i criteri che permettono di definire un credente.
“Credere” secondo la Bibbia va ben oltre. Significa accettare per vero l’insegnamento biblico. Così io riconosco che sono colpevole agli occhi di Dio e credo che Dio mi ha amato poiché ha mandato il suo Figlio nel mondo per espiare i miei peccati per mezzo del suo sacrificio. Credere è anche essere certi della risurrezione di Cristo, del fatto che Egli è vivente. È reputare certa la sua prossima venuta per prendere con sé nel cielo tutti coloro che hanno creduto a quest’offerta di liberazione. La Bibbia dice anche che coloro che restano sordi a quest’offerta di liberazione, coloro che non credono, restano sotto il giudizio di Dio. Il credente, nel significato biblico del termine, è qualcuno che è “nato di nuovo”, come spiegava il Signore Gesù a Nicodemo (Giovanni 3:7).
Quando una persona diventa un credente, si vede. La vita di tutti i giorni rende testimonianza della realtà della fede. Questo è l’insegnamento dell’apostolo Giacomo: “Io con le mie opere ti mostrerò la mia fede” (Giacomo 2:14-26).

Nei nostri paesi europei, siamo in molti a definirci “credenti”. Allora, riflettiamo sul reale significato di questa parola e su ciò che essa implica nella nostra vita.