Tu
credi che c’è un solo Dio, e fai bene; anche i demoni lo credono e tremano.
Giacomo 2:19
…Affinché
crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e affinché, credendo, abbiate
vita nel suo nome.
Giovanni 20:31
Sei un credente?
Alcune
parole hanno perso il loro vero significato. Spesso si attribuisce
generosamente il titolo di credente a chiunque manifesti il minimo interesse
per la religione. Ma cosa racchiude questa parola? Credere all’esistenza di un
grande Dio creatore, a un Dio onnipotente che dirige ogni cosa, o a un Dio
indulgente davanti al quale compariremo, non sono i criteri che permettono di
definire un credente.
“Credere”
secondo la Bibbia va ben oltre. Significa accettare per vero l’insegnamento
biblico. Così io riconosco che sono
colpevole agli occhi di Dio e credo che Dio mi ha amato poiché ha mandato
il suo Figlio nel mondo per espiare i
miei peccati per mezzo del suo sacrificio. Credere è anche essere certi
della risurrezione di Cristo, del fatto che Egli è vivente. È reputare certa la
sua prossima venuta per prendere con sé nel cielo tutti coloro che hanno
creduto a quest’offerta di liberazione. La Bibbia dice anche che coloro che
restano sordi a quest’offerta di liberazione, coloro che non credono, restano
sotto il giudizio di Dio. Il credente, nel significato biblico del termine, è
qualcuno che è “nato di nuovo”, come spiegava il Signore Gesù a Nicodemo
(Giovanni 3:7).
Quando una persona diventa un
credente, si vede. La vita di tutti i giorni rende
testimonianza della realtà della fede. Questo è l’insegnamento dell’apostolo
Giacomo: “Io con le mie opere ti mostrerò la mia fede” (Giacomo 2:14-26).
Nei
nostri paesi europei, siamo in molti a definirci “credenti”. Allora,
riflettiamo sul reale significato di questa parola e su ciò che essa implica
nella nostra vita.