Al mattino fammi udire la tua
bontà, perché in te confido; fammi conoscere la via da seguire, perché io elevo
l’anima mia a te. Liberami dai miei nemici, o Eterno; io cerco rifugio in te.
Salmo
143: 8, 9
Il
salvadanaio
Una notte, il cane della famiglia
Perez si mise ad abbaiare furiosamente nel cortile. In un batter d’occhio noi e
i nostri vicini eravamo in piedi. Sapevamo che nel paese si nascondevano dei
guerriglieri. Alcuni di loro erano già venuti a ricattarci la sera precedente.
Terrorizzati, i bambini si aggrappavano al collo dei genitori.
Si udirono forti colpi contro la
porta, poi voci rauche che chiedevano che fosse loro aperto. Il padre obbedì ed
entrarono quattro individui minacciosi; afferrarono lui e il figlio maggiore e
li fecero addossare al muro, urlando: “Dateci del denaro!”
Il signor Perez rispose: “Il
denaro ce l’hanno già preso tutto!”
“In questo caso, vi fucileremo”,
dichiarò freddamente il capo.
Allora una delle bambine avanzò
verso l’uomo e gli disse: “Vado a prendere il mio salvadanaio”. Lasciò la
stanza correndo e, prima che il capo avesse il tempo di capire, riapparve con
alcune monetine che gli mise in mano.
Per un istante ci fu un gran
silenzio. Poi il capo si chinò e abbracciò la piccina.
In silenzio gli uomini lasciarono
la casa. Non appena la porta si chiuse, i Perez si misero in ginocchio e il
padre ringraziò il Signore per la sua benevola protezione. Dio ha mille
mezzi per compiere le sue meraviglie!
Non fu forse un ragazzino a dare
cinque pani d’orzo e due pesci a Gesù? E quelli, nelle Sue mani, bastarono per
nutrire cinquemila uomini (Giovanni 6:5-15).