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venerdì 7 febbraio 2020

07 febbraio


La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: “Geremia, che cosa vedi?”. Io risposi: “Vedo un ramo di mandorlo”. E Il SIGNORE mi disse: “Hai visto bene, poiché io vigilo sulla mia parola per mandarla ad effetto”.
Geremia 1:11-12
I mandorli in fiore

Nei paesi mediterranei spesso i mandorli fioriscono quando è ancora inverno. In pochi giorni, i loro rami nudi si ricoprono di fiori… bella promessa di primavera!
Il termine ebraico che significa mandorlo ha la stessa radice del termine “vigilare”; è “l’albero che vigila” perché è il primo a fiorire. Dio si è servito di questa immagine del mandorlo per incoraggiare il giovane profeta Geremia e annunciargli che la Sua Parola si adempierà.
Come il fiore del mandorlo è fragile sul finire dell’inverno, così le promesse di Dio potrebbero sembrare aleatorie in questo mondo duro e freddo. Tuttavia esse si compiranno. “La fede è certezza di cose che si sperano”. Ad alcuni potrebbe sembrare follia, ma la fede non si ferma alle cose visibili perché ha fiducia in Dio e nella Sua Parola. La fede è “dimostrazione di realtà che non si vedono” (Ebrei 11:1).
Se la tua fede è fredda e desolata come un giorno d’inverno, riconosci davanti a Dio che hai bisogno di Lui. Egli ti ama fino al punto di aver donato il Suo Figlio per salvarti. Per chi ha fiducia in Lui, le promesse divine si realizzano: “Tutte le cose sono diventate nuove” (2 Corinzi 5:17). La pace, la gioia, l’amore divino sono versati nel cuore del credente e, come una fioritura primaverile, scaturiscono in bontà e mansuetudine verso gli altri. “Quelli che sono piantati nella casa del SIGNORE fioriranno nei cortili del nostro Dio” (Salmo 92:13).
“Perseverate nella fede, fondati e saldi e senza lasciarvi smuovere dalla speranza del vangelo” (Colossesi 1:23).