Recarono (a Gesù) tutti i malati colpiti da varie infermità e da vari
dolori, indemoniati, epilettici, paralitici…
Matteo 4:24
Cristo ha sofferto per voi, lasciandovi un
esempio, perché seguiate le sue orme.
1 Pietro 2:21
Gesù Cristo e gli
altri
William Booth, il fondatore della missione
“Esercito della Salvezza”, per un contrattempo non riuscì ad essere presente a
un’importante riunione della sua organizzazione. Allora fece pervenire ai
delegati un messaggio con due sole parole: “Gli altri”. Era ciò che gli
premeva: che in ogni decisione si tenesse conto degli altri.
Pensiamo all’atteggiamento del Signore
verso gli uomini e le donne del suo tempo. Non ha mai disprezzato né respinto
nessuno. Anzi, è andato contro corrente onorando quelli che la società del suo
tempo disdegnava e accogliendo quelli che essa respingeva. Permetteva ai
lebbrosi di avvicinarsi a Lui (Matteo 8:2-4) e ha guarito centinaia di persone
nell’anima e nel corpo. Ha avuto delle cure particolari verso i poveri e gli
emarginati, più aperti di molti altri al messaggio del Vangelo.
Nel Suo ministero così vario, il Signore ha
sempre dimostrato una grande compassione per gli esseri umani, perché li amava! Era il Buon Pastore, un
pastore che s’inoltra in zone inospitali, sfidando i rischi, affrontando i pericoli,
per cercare e salvare anche una sola pecora perduta (Luca 15:3-7). Il Signore è
arrivato fino a dare la propria vita per le sue pecore (Giovanni 10:11). È
contemplando la croce che si misura il vero valore che l’essere umano ha per
Dio.
E’ contemplando la croce che anche tu,
lettore, capirai quanto hai bisogno del perdono di Dio e quanto Dio ti ama.