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domenica 23 febbraio 2020

23 febbraio


Recarono (a Gesù) tutti i malati colpiti da varie infermità e da vari dolori, indemoniati, epilettici, paralitici…
Matteo 4:24

Cristo ha sofferto per voi, lasciandovi un esempio, perché seguiate le sue orme.
1 Pietro 2:21

Gesù Cristo e gli altri

William Booth, il fondatore della missione “Esercito della Salvezza”, per un contrattempo non riuscì ad essere presente a un’importante riunione della sua organizzazione. Allora fece pervenire ai delegati un messaggio con due sole parole: “Gli altri”. Era ciò che gli premeva: che in ogni decisione si tenesse conto degli altri.
Pensiamo all’atteggiamento del Signore verso gli uomini e le donne del suo tempo. Non ha mai disprezzato né respinto nessuno. Anzi, è andato contro corrente onorando quelli che la società del suo tempo disdegnava e accogliendo quelli che essa respingeva. Permetteva ai lebbrosi di avvicinarsi a Lui (Matteo 8:2-4) e ha guarito centinaia di persone nell’anima e nel corpo. Ha avuto delle cure particolari verso i poveri e gli emarginati, più aperti di molti altri al messaggio del Vangelo.
Nel Suo ministero così vario, il Signore ha sempre dimostrato una grande compassione per gli esseri umani, perché li amava! Era il Buon Pastore, un pastore che s’inoltra in zone inospitali, sfidando i rischi, affrontando i pericoli, per cercare e salvare anche una sola pecora perduta (Luca 15:3-7). Il Signore è arrivato fino a dare la propria vita per le sue pecore (Giovanni 10:11). È contemplando la croce che si misura il vero valore che l’essere umano ha per Dio.
E’ contemplando la croce che anche tu, lettore, capirai quanto hai bisogno del perdono di Dio e quanto Dio ti ama.