Così parla il SIGNORE… Non
temere, perché io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome; tu sei mio… Perché
tu sei prezioso ai miei occhi, sei stimato e io ti amo.
Isaia 43:1, 4
Una piena fiducia nell’aiuto del Signore
Che bell’esempio quello di Esdra! Doveva
rientrare a Gerusalemme con altri Ebrei dopo settant’anni di deportazione a
Babilonia, e aveva da intraprendere un viaggio lungo e pericoloso, durante il
quale poteva cadere in un’imboscata nemica o nelle mani di briganti. Visto che
il re Ciro era stato così disponibile da permettere che partissero, perché non
chiedergli una scorta armata? Ma poiché Esdra aveva reso questa bella
testimonianza, “la mano del nostro Dio assiste tutti quelli che lo cercano”,
ora si vergognava di chiedere al re una scorta armata e dei cavalieri che li
difendessero per strada (8:22). Così non chiesero nessuna scorta. Esdra,
comunque, pur essendo convinto che la mano del suo Dio era su di lui, non si
affrettò a fare i preparativi e a partire alla volta di Gerusalemme, ma
incominciò con l'umiliazione e il digiuno! “Io bandii un digiuno per umiliarci nel cospetto del nostro Dio,
per chiedergli un buon viaggio per
noi, per i nostri bambini e per tutto quello che ci apparteneva” (Esdra 8:21).
Alla fine partirono, confidando in Dio solo.
Anche noi credenti dobbiamo rendere davanti
al mondo la stessa testimonianza. Noi contiamo su Dio, ed è giusto che
mostriamo nella pratica, come ha fatto il fedele Esdra, che l’aiuto di Dio ci
basta e che abbiamo fiducia che non ci mancherà. Non ce l’ha forse promesso?
Umiliamoci dunque per le nostre mancanze,
ma poi mettiamo nel Signore tutta la nostra fiducia. “Io sono con voi tutti i
giorni – ha promesso il Signore – sino alla fine dell’età presente” (Matteo
28:20). “Noi aspettiamo il SIGNORE; egli è il nostro aiuto e il nostro scudo.
In lui, certo, si rallegrerà il nostro cuore, perché abbiamo confidato nel suo
santo nome” (Salmo 33:20, 21).