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mercoledì 22 settembre 2021

Breve momentanea

“Perciò non ci scoraggiamo; ma, anche se il nostro uomo esteriore si va disfacendo, il nostro uomo interiore si rinnova di giorno in giorno. Perché la nostra momentanea, leggera afflizione ci produce un sempre più grande, smisurato peso eterno di gloria, mentre abbiamo lo sguardo intento non alle cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono; poiché le cose che si vedono sono per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne”  2 Corinzi 4:16-18. 


Questa frase dell'Apostolo Paolo che ho qui sopra riportato è sorprendente:  la nostra momentanea, leggera afflizione . Se fossi stato l'Apostolo Paolo mi sarei espresso altrimenti. Consideriamo insieme cosa egli considerava momentaneo e leggero:

1. Fu imprigionato.

2. Cinque volte fu frustato.

3. Affrontò la morte.

4. Tre volte fu battuto con le verghe.

5. Una volta fu lapidato.

6. Tre volte fece naufragio.

7. Spesso non aveva posto dove dormire.

8. Fu costantemente in pericolo.

9. Ebbe fame e sete.

Le avrei definite: prove lunghe e difficili, forse, afflizioni tremende e continue ma mai momentanee e leggere afflizioni. 

Come poté l'apostolo Paolo descrivere prove di quella entità con quella frase?

Semplice, c'è lo spiega il seguito del versetto, perché egli riusciva a vedere  un sempre più grande, smisurato peso eterno di gloria. 

La Scrittura presenta una equazione molto elementare. Se qualcosa  è di breve durata vale poco e poco dovremmo dedicargli come tempo e attenzioni, se invece possediamo un bene di lunga durata i cui benefici si protraggono nel tempo, allora di questo dovremmo avere la massima cura.