C'è da stupirsi?

Non c'è da stupirsi che i venti si calmassero quando il Signore parlava, perché era Dio che parlava.

Non c'è da stupirsi che i batteri scomparissero quando il Signore toccava le ferite, perché era Dio che le toccava.

Non c'è da stupirsi che le acque lo sostenessero quando vi camminava sopra, era Dio che vi camminava.

Non c'è da stupirsi quando le persone rimanevano senza parole quando insegnava, era Dio che insegnava.

Ma alla croce migliaia di angeli rimasero in rapita attenzione quando il Signore Gesù fu inchiodato su di una croce, era Dio fatto uomo che stava morendo.

“ora vi sono state annunciate da coloro che vi hanno predicato il vangelo...cose nelle quali gli angeli bramano penetrare con i loro sguardi” 1 Pietro 1:12.

Il Signore Gesù era Dio.

“Cristo Gesù, il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l'essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente, ma svuotò se stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; trovato esteriormente come un uomo, umiliò se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce” Fil. 2:5-8.

Prima di Betlemme era infinito, eterno e sconfinato. Tutte le cose furono fatte per mezzo di Lui, e senza di Lui neppure una delle cose fatte è stata fatta" (Giov. 1:3). Il merito del sole e della rotazione dei pianeti è suo. Ha modellato più di cento milioni di galassie, queste, portano la sua firma. Il Signore parlò e il cielo fu ingioiellato. Egli chiama ogni stella per nome, ma lasciò tutto questo, prese forma di servo e, ancora: umiliò se stesso.

Durante il suo ministerio quaggiù fu trattato crudelmente e rifiutato. Dovette affrontare circostanze avvilenti ma non si fermò. 

Giù...Giù...Giù. Dalla corona in cielo, alla culla di Betlemme, fino alla croce del Golgota. Mise da parte i suoi abiti divini e nascose la sua natura divina in un velo d'argilla e in quell'abito mostrò un amore stupendo e tutto questo lo ha fatto per noi.

“Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome” ver. 9. 

Il nome porta prestigio. Quando il nome regina Elisabetta viene pronunciato, la gente si gira. Quando una lettera è firmata da J.F.Kennedy ha valore ed è conservata in una cassetta di sicurezza. Napoleone, Cesare, Alessandro Magno, tutti questi nomi suscitano interesse se pronunciati, ma solo un nome li porterà per sempre ad inginocchiarsi.

“Nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra” ver.10.

Poveri, ricchi, neri, bianchi, politici, medici, superstar, mendicanti di strada. Ogni ginocchio si piegherà di fronte a il Signore Gesù e ogni lingua confesserà che Gesù Cristo è il Signore (ver.11).