“(Dio) ci ha riscossi dalle potestà delle tenebre” Colossesi 1:13.
E' noto che, prima di trovare la pace con Dio, Lutero fu molto turbato nella propria anima. Per molto tempo egli aveva pensato di acquistare questa pace con la pratica delle buone opere, ma imparò un giorno dalla Sacra Scrittura che l'uomo non è giustificato sul principio delle opere, ma sul principio della fede. Da quel momento la pace riempì il suo cuore. Ma il nemico è tenace ed insegue la preda che gli sfugge. Poco tempo dopo la sua conversione, Lutero fece un sogno: vide l'Accusatore venire da lui con grandi rotoli di manoscritti. Aprì il primo rotolo: era una lista impressionante dei peccati commessi da Lutero negli anni della sua giovinezza. “E' vero? Disse l'oscura figura. Riconosci tutti questi peccati? - Sì, tutto questo è mio” ammise Lutero con vergogna. L'Accusatore prese un secondo rotolo, poi un altro e un altro ancora. E leggeva le pergamene con un sorriso trionfante. Lutero chinava il capo. Come comparire dinanzi a Dio con tanti peccati? Dove trovare il perdono e la giustificazione? Il nemico stava per ritirarsi, assaporando la sua vittoria. Aveva minato la pace del credente. Aveva gettato il dubbio nel suo spirito. Ma, ad un tratto a Lutero gli si illuminò la mente ed esclamò: “Il sangue di Gesù Cristo, Figliolo di Dio, mi purifica da ogni peccato” 1 Giov. 1:7.
Vittoria! Ricordare che noi abbiamo ottenuto la vittoria non grazie a noi stessi o ai nostri meriti ma in virtù dell'opera di Cristo. Opera che Dio stesso ha completamente approvato.
“Chi farà accusa contro agli eletti di Dio? Iddio è quel che giustifica” Romani 8:33.