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martedì 14 settembre 2021

Rattristato

“Mentre Gesù usciva per la via, un tale accorse e, inginocchiatosi davanti a lui, gli domandò: Maestro buono, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna? Gesù gli disse: Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne uno solo, cioè Dio...Una cosa ti manca! Va', vendi tutto ciò che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi. Ma egli, rattristato da quella parola, se ne andò dolente, perché aveva molti beni” Marco 10:17-22. 

Il giovane ricco non era indifferente riguardo ai bisogni della sua anima. Ricercava la vita eterna e si era sforzato di acquistarla mediante le opere. Malgrado i suoi sforzi non si sentiva a suo agio e per questo era andato dal Signore. La sua prima domanda metteva già bene in chiaro il terreno su quale egli stava camminando: “Maestro buono, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?” La risposta del Signore avrebbe dovuto essere sufficiente a raggiungere la sua coscienza infatti gli rispose : “Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne uno solo, cioè Dio”. Il fatto che Dio solo sia buono implica che nessun uomo lo sia e che dunque nessuno possa ottenere la vita eterna con le sue opere: un albero cattivo non può fare che frutti cattivi.

Il giovane ricco affermerà ingenuamente di aver osservato tutte quelle cose fin dalla fanciullezza. Nessuno può onestamente affermare una cosa simile. E' impossibile che un uomo imperfetto possa osservare la legge perfetta. Il Signore con le sue parole metterà in risalto che nel suo cuore esisteva già un “dio”: la ricchezza.

Il cuore si ingegna a cercare di possedere contemporaneamente sia le soddisfazioni del mondo che la vita eterna, ma questo non è possibile.  Fra di noi c'è sicuramente qualche “giovane ricco” che esita ad impegnarsi nel cammino della fede, perché non vuole lasciare il mondo. Pensa di lasciarlo più tardi, quando, giunto ad un'età avanzata, non potrà più goderne. Stiamo in guardia che il più tardi non diventi troppo tardi e che non se ne vada con l'amaro rimpianto di aver dissipato la propria vita; e che sia perduto per l'eternità.

Abbiamo tutti bisogno di un Salvatore. Grazie a Dio ne abbiamo uno. Attenzione a trascurare un simile dono.