L’armatura
del cristiano: corazza e calzari
La corazza, altro pezzo
dell’armatura romana, era interamente metallica. Robusta e pesante, copriva
tutto il torace proteggendo gli organi vitali. Antenata del giubbotto
antiproiettile, era essenziale per la protezione del soldato.
Che bella applicazione ne
fa Paolo per il combattente cristiano! Alla conversione il credente è reso
giusto davanti a Dio, in conseguenza non delle sue opere, ma della fede
nell’opera e nella persona di Cristo (Romani 3:24-26). Questa giustizia divina
deve manifestarsi nella sua vita personale con la giustizia pratica,
rappresentata appunto dalla corazza. La corazza proteggeva il cuore, simbolo
degli affetti e della volontà. Essere onesti e integri, avere rettitudine nei
rapporti coi nostri simili, dà una buona coscienza davanti a Dio e davanti agli
uomini. I tentativi di Satana per accusare il credente saranno allora senza
effetto.
Inoltre il soldato romano
portava ai piedi dei calzari solidamente allacciati intorno alle caviglie, che
gli davano stabilità e sicurezza nelle lunghe marce. Anche il credente è in
marcia, e i calzari raffigurano il suo zelo nel testimoniare del Vangelo.
Il nemico tenterà di frenarlo in questo compito, di destabilizzarlo, di
bloccarlo nel suo servizio, ma di fronte a questi tentativi rimarrà in piedi e
andrà avanti appoggiandosi sul suo Signore e sulle promesse della sua Parola.
Fortificato dalla pace del cuore che Dio dà ai suoi figli fedeli, il cristiano
può proseguire il suo cammino spedito, annunciando agli altri la buona notizia
della pace.